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Visti da vicino. I 70 ritratti di Renato Barilli in mostra alla Permanente

Trione Trione
Franco Marrocco
Franco Marrocco

Chi non conosce Renato Barilli, classe 1935,noto critico d’arte e professore emerito presso l’Università di Bologna, con una lunga carriera di insegnante di Fenomenologia degli stili al corso DAMS, fino al 28 novembre  è il protagonista della mostra in corso al Museo della Permanente VISTI DA VICINO, ospitata nella sala centrale a piano terra dove sulle pareti si susseguono i 70 ritratti di amici e colleghiritratti del mondo dell’arte,  della cultura, figure sconosciute si affiancano ai ritratti di famigliari e agli autoritratti.

Trione
Trione

Questa è l’occasione per scoprire le doti artistiche (a molti sconosciute) del grande critico, tempere su carta Fabriano prodotte da scatti fotografici forniti direttamente dai personaggi ritratti o da lui stesso fotografati con il suo smartphone, lo strumento in assoluto che ha vinto su tutti e tutto. Negli anni ‘50 i suoi studi all’Accademia di Belle artisti furono paralleli alla frequentazione di Lettere Moderne all’Università di Bologna e dipinse fino al 1962 quando dovette decidere di dedicarsi definitivamente alla critica e all’insegnamento, questo fino al 2010 anno in cui andò in pensione e solo nel 2012 riprende possesso dei pennelli (di vari dimensioni – come lui stesso ci tiene a sottolineare) per creare un mondo di personaggi ritratti nell’ambientazione così come riprodotta in fotografia, ed ecco allora che nel suo autoritratto sullo sfondo c’è un’opera d’arte, nel ritratto di Nino Migliori si vede la scritta pace, e ancora ritratti con librerie e drappi, divani, tendaggi, ritratti in ambienti intimi ma anche ritratti all’aperto.

Barilli
Barilli

Renato Barilli definisci così la sua pittura  “ la mia opera è la rincarnazione dell’immagine fotografica che diviene pittura” e ancora ci domanda “che stile c’è nella mia pittura? – ancor prima di avere il tempo di meditare sulla possibile risposta lui interviene e dichiara “La mia pittura è una passerella finale di stili, utilizzo e rilancio lo stile in base alle mie esigenze”.

Autoritratti
Autoritratti

RENATO BARILLI è nato a Bologna nel 1935 è un critico d’arte e letterario italiano, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell’arte moderna e contemporanea. Parallelamente si è dedicato agli studi di critica letteraria, analizzando le nuove forme di romanzo con particolare riferimento al nouveauroman francese. Teorico di una più diretta fusione tra arte e tecnologia, B. ha dedicato le sue ricerche al tema della ricezione dell’opera d’arte, studiando le nuove dinamiche di fruizione già evidenziate da M. McLuhan. Accanto alla speculazione teorica, B. ha svolto anche un’intensa attività di organizzazione di mostre ed eventi culturali. Tra le sue opere: Tra presenza e assenza (1974); Il ciclo del postmoderno(1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa(2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca artistica 1970-2005 (2006); Storia dell’arte contemporanea in Italia. Da Canova alle ultime tendenze 1789-2006 (2007); Autoritratto a stampa La narrativa europea in età moderna, entrambi del 2010;Tutto sul postmoderno (2013); La narrativa dei “capitani coraggiosi” (2016). È stato organizzatore di molte mostre sull’arte italiana dell’Ottocento e del Novecento.( fonte  Treccani) 

RENATO BARILLI VISTI DA VICINO

MUDEO DELLA PERMANENTE

VIA TURATI 34MILANO

Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.00

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