In totale equilibrio. Sospeso. Denso. Equilibrium. Un’idea per la scultura italiana. La storica sede della Galleria Mazzoleni nel cuore di Torino riapre, dopo aver raddoppiato gli spazi, con una mostra dedicata interamente alla scultura fino al 19 gennaio 2019. La scultura italiana che supera il tutto tondo e si apre allo spazio, in un progetto espositivo curato da Giorgio Verzotti.

Artisti storicizzati e super contemporanei dialogano in una mostra che gioca sul filo dell’equilibrio. Vetro, marmo, ceramica e ferro. Pesantezza e leggerezza. Dalle ricerche futuriste di artisti come Fausto Melotti, Luciano Fabro e Hidetoshi Nagasawa, fino ai più giovani Gianni Caravaggio, Alice Cattaneo, Sergio Limonta e Filippo Manzini che mettono al centro lo spazio. Ad artisti che sperimentano diversi statuti (pittura, scultura, bassorilievo, installazione, fotografia ma anche elemento sonoro) emancipandosi dal concetto di scultura vera e propria. Dal lavoro di maestri come Vincenzo Agnetti, Getulio Alviani e Giovanni Anselmo passando per Paolo Cotani, Nunzio, Giuseppe Maraniello fino ad arrivare a esponenti delle tendenze più recenti come Luca Trevisani e Shigeru Saito.

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Un’idea per la scultura italiana alla Galleria Mazzoleni, Torino

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