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Zero: la luce di Patrick Tuttofuoco penetra la monumentalità, da Rimini a Berlino

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Zero (Weak Fist); Patrick Tuttofuoco
Zero (Weak Fist), Patrick Tuttofuoco

Allusivo, cangiante e transitante. Queste sono le peculiarità del progetto ZERO (Weak Fist) di Patrick Tuttofuoco (1974), selezionato da Italian Council 2017 che si svolgerà tra Rimini, Berlino e Bologna dal 15 settembre 2018 al 17 febbraio 2019.

Proposta dal Polo Museale dell’Emilia Romagna con la collaborazione del Comune di Rimini, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e l’organizzazione culturale Xing, l’opera è stato selezionata dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBACT tra i progetti internazionali che si sono contraddistinti per l’eterogeneità degli ambiti e dei linguaggi artistici adottati.

Tuttofuoco ha inteso rispondere ad una sollecitazione istituzionale partendo da un locus geografico: l’arco di Augusto di Rimini. La struttura, priva di porte e di barriere difensive, diviene simbolo di accoglienza e testimone di un periodo di pace e convivenza tra i popoli. Proprio dalla città che si affaccia sull’Adriatico si diramano due strade consolari, l’Emilia e la Flaminia, che riflettono, a partire da questo sito, un limes urbano ed universale, coincidente con i confini della città-stato e i confini della sua area politico-amministrativa in continua espansione.

ZERO (Weak Fist) si sviluppa come un intervento viaggiante e transitorio: una scultura luminosa mobile progettata per ricollocarsi in tre differenti città, in luoghi dal carattere archeologico, fossile e perpetuo che si concretizzano nell’arco romano di Rimini, il cortile dell’Ambasciata Italiana a Berlino e la Porta Zamboni/San Donato a Bologna. 

“La scultura è un oggetto fresco che pur mantenendo una forma scoraggiata e malinconica evidenzia la presenza, il contesto e il ruolo delle architetture alle quali aderisce quasi in una forma di simbiosi. Il pugno cadente da un lato può sembrare un’arresa, ma dall’altro un tentativo di negoziazione non violento”.

ZERO è un segno, espresso mostrando la mano chiusa con il pollice a contatto con la punta delle altre dita. A metà strada tra il gesto di un Doriforo disarmato e il rilascio – sospeso tra tensione e rilassamento- di un pugno semi-aperto, evocativo del fare umano e della sua vita activa. ZERO (Weak Fist) è un’opera policroma, visibile nella sua natura mediale durante la notte, che utilizza un simbolo allusivo, presenza al contempo gioiosa e incombente legata alle differenti monumentalità di Rimini, Berlino e Bologna. 

Zero (Weak Fist): il neon di Patrick Tuttofuoco penetra nella monumentalità di Rimini, Berlino e Bologna.

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