Print Friendly and PDF

Topolino Super Star: il rarissimo primo numero italiano aggiudicato all’asta per 18 mila euro

Mickey Mouse forse è il topo più famoso al mondo. La prima copia italiana vale oltre 18 mila euro

Il primo numero di Topolino, il fumetto di Walt Disney, è uscito in Italia il 31 dicembre 1932. La rivista si chiamava “Il giornale di Topolino” ed era edita dalla casa editrice fiorentina Nerbini. Questo giornale ha segnato l’esordio dell’era Disney in Italia e lo scorso 12 luglio una delle rarissime copie autentiche di quel primo numero è stata aggiudicata all’asta a Torino da Little Nemo per oltre 18 mila euro.

La rivista (otto pagine in totale e solo due con i disegni a colori) non riporta però le strisce originali americane tradotte ma ospita una storia realizzata dal disegnatore Giove Toppi con vignette senza il classico baloon, ma con didascalie in rima sul modello dell’epoca del Corriere dei Piccoli.

Nerbini siglerà solo qualche mese dopo un accordo con la Disney per pubblicare i disegni originali americani tradotti. Ma il settimanale non avrà grande successo fino a quando nel 1935, l’editore fiorentino non ne cede i diritti alla Mondadori

Il numero uno assoluto di Topolino, del dicembre 1932, è fra i più rari fumetti italiani di ogni tempo e certamente il più ambito. È il giornalino che chiude tutte le collezioni, capostipite di una genealogia che annovera i capisaldi del Fumetto italiano: ha incorporato “L’avventuroso” e “Giungla!”, ha attraversato ogni mutamento editoriale, ha navigato colvento in poppa attraverso guerre erivoluzioni. Il numero uno di Topolino è un mito, prezioso più di un incunabolo, aspirazione impossibileper generazioni di collezionisti. Inpotenza, le sue otto pagine in deli-cata tricromia, su carta bianchis-sima, contengono il tesoro Disney, l’Avventura di Pedrocchi e Zavattini,le preziosità di Molino e Albertarelli, la storia intera del Fumetto italiano.Il numero uno assoluto di Topolinoè il padre di tutti i fumetti, la chiavedei sogni.
Leonardo Gori

www.littlenemo.it

Commenta con Facebook

leave a reply

*