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The Next Quasi-Compilex: John Bock alla Fondazione Prada di Milano

John Bock John Bock - Lütte mit Rucola
John Bock
JOHN BOCK “THE NEXT QUASI-COMPLEX”Press images selectionJohn BockLütte mit Rucola, 2006Installation with videoPhoto: Jan Windszus © John Bock 2006

John Bock approda alla Fondazione Prada di Milano con “The Next Quasi-Compilex”. Dal 18 luglio al 24 settembre 2018.

Il Podium della Fondazione Prada si trasformerà in un teatro dell’assurdo che vedrà intrecciarsi umorismo nero, filosofia, musica, moda e frammenti di vita quotidiana. Il progetto di John Bock (Gribbohm, 1965) metterà in luce la sua pratica artistica che da sempre combina scultura, installazione site-specific ed elementi performativi.

Ambienti allestiti con oggetti di uso quotidiano, materiali trovati e di scarto, mobili e altri elementi, daranno vita alle performance che l’artista tedesco chiama “lectures”, ovvero parodie di presentazioni accademiche che invitano il pubblico a partecipare.

The Next Quasi-Complex” presenterà due grandi installazioni provenienti dalla Collezione Prada: dal palco mobile di When I’m Looking into the Goat Cheese Baiser (2001) al salotto di Lütte mit Rucola (2006). Estendendosi lungo un percorso circolare, il progetto di John Bock incorpora nuove architetture sperimentali, frammenti di pareti, strutture improvvisate e una selezione di opere esistenti.

John Bock
JOHN BOCK “THE NEXT QUASI-COMPLEX”Press images selectionJohn BockLütte mit Rucola, 2006Installation with videoPhoto: Jan Windszus © John Bock 2006

Gli oggetti in mostra -molti provenienti dai set dei film realizzati dall’artista- si presenteranno sia come scenografie che come strumenti per le performance. Assemblati in installazioni, daranno luogo a quello che Bock definisce una “summutation” (sommutazione), ovvero la trasformazione di ciò che resta dopo una lezione o le riprese di un film.

“Lütte mit Rucola” (2006) nasce dall’omonimo film in cui l’artista recita il ruolo di un pazzo omicida che fa a pezzi la sua vittima ancora viva. Nel contesto del Podium, il set del film diventa installazione, ricreando il salotto in cui si è svolta la tortura. Il pubblico assumerà il ruolo di testimone osservando la ricostruzione da un balcone che si affaccia sulla scena.

“When I’m looking into the Goat Cheese Baiser” (2001) è invece una scenografia mobile utilizzata da Bock durante una delle sue performance: un assemblaggio caleidoscopico di arredi scenici che aspettano solo di prendere vita nelle mani dell’artista, così come documentato nel video della “lecture” tenutasi a New York nel 2001.

John Bock
John BockWhen I’m looking into the Goat Cheese baiser, 2001Installation with video Photo: Knut Klaßen© 2001 John Bock

Scale, piccole porte, tende o tunnel. Ad arricchire il progetto oltre alle installazioni centrali potrete ammirare altre costruzioni. Da una tenda fatta di calzini imbottiti che ospiterà un assemblare di “attrezzi morti” alla stanza con due vetrine che mostrano e al tempo stesso nascondono il loro contenuto eterogeneo e surreale. Da pannelli che riportano frammenti di racconti e diagrammi fino a una tenda cilindrica che racchiude una sedia sospesa a una catena la cui presenza rimanda al tema del “LeibSein”, ovvero “CorpoEssere” secondo il linguaggio dell’artista.

L’8 settembre 2018 si svolgerà una performance durante la quale John Bock e gli attori Lars Eidinger e Sonja Viegener attiveranno il palco di “When I’m looking into the Goat Cheese Baiser”, muovendosi all’interno del Podium “come una mosca intorno a una carcassa”.

John Bock
John Bock When I’m looking into the Goat Cheese baiser, 2001Installation with video Photo: Knut Klaßen© 2001 John Bock

Informazioni utili

John Bock. The Next Quasi-Complex

Dal 18 luglio al 24 settembre 2018

Fondazione Prada, Largo Isarco 2, Milano

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