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Pompei, ritrovato il cranio dell’ultimo fuggitivo. La scoperta di un cunicolo cambia le carte in tavola

Teschio ritrovato a Pompei Foto Parco Archeologico Pompei
Teschio ritrovato a Pompei
Foto Parco Archeologico Pompei

La scoperta di un cunicolo svela una nuova versione della storia  sugli ultimi istanti di vita dell’ultimo fuggiasco di Pompei : la morte probabilmente non è avvenuta a causa dell’impatto con l’enorme blocco di pietra.

Ricordate il ritrovamento dello scheletro dell’ultimo fuggiasco (o Skeleton Pompeii per i media internazionali) diventato virale sui social in tutto il mondo? Nel corso dei nuovi scavi della Regio V, all’incrocio tra il vicolo delle Nozze d’Argento e il vicolo dei Balconi, sono stati ritrovati gli arti superiori, il cranio e la mandibola dello scheletro . Uno dei primi particolari che saltano subito all’occhio osservando le foto è la perfetta dentatura, in ottimo stato di conservazione.

I nuovi scavi hanno portato alla luce anche una nuova storia legata agli ultimi istanti di vita del fuggiasco. Si è scoperto infatti che la morte probabilmente non è avvenuta a causa dell’impatto con l’enorme blocco in pietra trascinato con violenza da una nube piroclastica come si era ipotizzato in un primo momento, ma da probabile asfissia dovuta al flusso piroclastico.  Come spiega la nota diffusa dal Parco Archeologico di Pompei infatti , il ritrovamento degli arti  superiori a quote ben più basse rispetto agli arti inferiori ha una ragione ben precisa, scoperta proprio in queste ultime ore:

“La ragione di tale anomalia stratigrafica va ricercata nella presenza, al di sotto del piano di giacitura del corpo, di un cunicolo, presumibilmente di epoca borbonica, il cui cedimento ha portato al collasso e allo scivolamento di parte della stratigrafia superiore, ma non del blocco litico, ancora inserito nella stratigrafia originaria”.

Foto Parco Archeologico di Pompei

Occorreranno però ulteriori analisi sui resti, per poter ricostruire definitivamente la storia degli ultimi istanti di vita del fuggiasco. Una storia drammatica e affascinante al tempo stesso che ha suscitato un grande interesse in tutto il mondo.

ritrovamento cranio di uno scheletro a Pompei
Foto Parco Archeologico di Pompei

Nel frattempo, proseguono gli scavi. Pochi giorni prima del ritrovamento del cranio dello scheletro sono state riportate alla luce nuove iscrizioni elettorali e sicuramente ben presto assisteremo ad altre entusiasmanti scoperte.

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