Print Friendly and PDF

Da Magritte a Duchamp. Il Grande Surrealismo in mostra in autunno a Palazzo Blu di Pisa

René Magritte, Le modèle rouge, 1935 (particolare) René Magritte, Le modèle rouge, 1935 (particolare)
René Magritte, Le modèle rouge, 1935 (particolare)
René Magritte, Le modèle rouge, 1935 (particolare)

In arrivo dall’11 ottobre al 17 febbraio 2019 i capolavori del Centre Pompidou, con opere di artisti del calibro di René Magritte, Salvador Dalí, Marcel Duchamp, Max Ernst, Giorgio de Chirico, Man Ray, Yves Tanguy

Circa 90 le opere tra capolavori pittorici, sculture, oggetti surrealisti, disegni, collage, installazioni e fotografie d’autore. Per mostrare la straordinaria avventura dell’avanguardia surrealista, attraverso i capolavori prodotti al suo apogeo e dunque intorno all’anno 1929, un’annata cruciale per il gruppo di artisti che in quegli anni operava in quella Parigi fucina delle Avanguardie e capitale dello sviluppo artistico mondiale. Questo presenterà al pubblico la grande mostra Da Magritte a Duchamp. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou, in programma fra l’11 ottobre prossimo e il 17 febbraio 2019 al Palazzo Blu di Pisa: con opere di artisti del calibro di René Magritte, Salvador Dalí, Marcel Duchamp, Max Ernst, Giorgio de Chirico, Alberto Giacometti, Man Ray, Joan Miró, Yves Tanguy, Pablo Picasso.

René Magritte, Le double secret, 1927
René Magritte, Le double secret, 1927

Per la prima volta in Italia, l’istituzione francese presterà una serie di capolavori di cui difficilmente si priva, essendo esposti nella collezione permanente di quella che è la più importante istituzione europea dedicata all’arte del Novecento. Il percorso espositivo e la selezione delle opere è frutto della curatela di Didier Ottinger, Directeur adjoint del Centre Pompidou, tra i luminari dell’istituzione museale francese, curatore di fama internazionale, tra i massimi esperti al mondo dell’opera di Picasso e del Surrealismo quale movimento.

René Magritte, Le modèle rouge, 1935
René Magritte, Le modèle rouge, 1935

Commenta con Facebook

leave a reply

*