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David Hockney guarda al passato. Ecco a chi si è ispirato per la copertina del New Yorker

hockney Installation view, “David Hockney: Something New in Painting (and Photography) [and even Printing]” with Tall Dutch Trees After Hobbema (Useful Knowledge), 2017, 510 West 25th Street, New York, April 5–May 12, 2018. Photo by Tom Barratt, ©2018 David Hockney.
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David Hockney at the opening of “David Hockney: Something New in Painting (and Photography) [and even Printing]” at Pace Gallery in New York. Photo by Max Lakner/BFA, courtesy of Pace Gallery. Fonte: Artnet

Meindert Hobbema, artista olandese del 17 ° secolo, ha ispirato David Hockney per la realizzazione del dipinto che sarà la copertina del prossimo numero del “New Yorker”.

Il New Yorker ha chiesto proprio all’amato artista britannico di 80 anni David Hockney la copertina per l’ultimo numero che uscirà il prossimo 23 aprile 2018. Potrete ammirare in copertina dettaglio della tela dalla forma non convenzionale dal titolo Tall Dutch Trees After Hobbema (Conoscenze utili) del 2017. L’immagine mostra una strada alberata che si estende in lontananza tra campi verdi sotto un cielo blu. Il numero del 23 aprile del New Yorker, intitolato “The Road”, è l’edizione di viaggio e cibo della rivista: quale scelta migliore per la sua copertina se non il bellissimo paesaggio realizzato da Hockney.

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David Hockney adapted his painting Tall Dutch Trees After Hobbema (Useful Knowledge), 2017, for the cover of the New Yorker’s food and travel issue. Image courtesy of the New Yorker. Fonte Artnet

Hockney ha preso ispirazione dalla tela del 1698 The Avenue at Middelharnis dell’artista olandese Meindert Hobbema, opera che prende il nome dal suo soggetto, un villaggio e una chiesa dell’Olanda meridionale.

>>“L’ho sempre amato. È un bel dipinto, l’originale. È nella National Gallery e l’ho visto quando avevo 18 anni, quando sono andato a Londra per la prima volta “, ha detto l’artista al New Yorker. “La cosa affascinante è che, nel dipinto, ci sono due punti di fuga. Uno è al centro del dipinto, con la strada che scompare. Ma l’altro è nel cielo. Stai sempre guardando in alto, perché gli alberi sono così alti.”

La “nuova” versione di Hockney è in mostra alla Pace Gallery di New York fino al prossimo 12 maggio in occasione della mostra “David Hockney: Qualcosa di nuovo nella pittura (e nella fotografia) [e persino nella stampa]”. Si tratta di un’opera a più tele caratterizzata da una forma davvero insolita che presenta i tipici colori vivaci dell’artista.

Meindert Hobbema, The Avenue at Middelharnis (1689). Courtesy the National Gallery, London.
Meindert Hobbema, The Avenue at Middelharnis (1689). Courtesy the National Gallery, London. Fonte: Artnet

Non è la prima volta che Hockney viene contattato per illustrare la copertina del New Yorker -ne aveva realizzata una nel 2010, e altre due l’anno successivo-. Le precedenti erano basate su disegni realizzati con l’iPad, mezzo che ha l’artista ha utilizzato per diversi anni per realizzare le sue opere.

>>“In quel periodo utilizzavo come unico strumento per realizzare le mie opere l’iPad. Era il 2010, il 2011, 2012 “, ha osservato l’artista, affermando di averlo abbandonato negli ultimi tempi. “Al momento, sto dipingendo.”

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Installation view, “David Hockney: Something New in Painting (and Photography) [and even Printing]” with Tall Dutch Trees After Hobbema (Useful Knowledge), 2017, 510 West 25th Street, New York, April 5–May 12, 2018. Photo by Tom Barratt, ©2018 David Hockney. Fonte: Artnet

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