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Anarchica ceramica. Le trasfigurazioni di Mirco Marchelli tra Milano e Verona

Mirco Marchelli "Bella cera" 2018, ceramica dipinta e smaltata 42x44x5cm, courtesyofmarcorossiartecontemporanea, Milano Mirco Marchelli "Bella cera" 2018, ceramica dipinta e smaltata 42x44x5cm, courtesyofmarcorossiartecontemporanea, Milano
Mirco Marchelli "Bella cera" 2018, ceramica dipinta e smaltata 42x44x5cm, courtesyofmarcorossiartecontemporanea, Milano
Mirco Marchelli “Bella cera” 2018, ceramica dipinta e smaltata 42x44x5cm

Mirco Marchelli torna, dopo dieci anni, a muoversi tra ricerca musicale e arti visive. “A Capo” è la nuova personale dell’artista piemontese che fino al 28 aprile sarà visitabile nelle due sedi espositive della galleria MARCOROSSI arte contemporanea, di Milano e Verona.

Proprio come in musica la notazione “a capo” viene usata per riprendere la partitura dall’inizio, così Marchelli, artista dalle capacità poliedriche, torna dopo un decennio a confrontarsi con la ceramica, “la materia più anarchica che si possa affontare”.

Mirco Marchelli, Bella Cera 2017, ceramica smaltata, cm 64x40 per 12
Mirco Marchelli, “Bella Cera” 2017, ceramica smaltata, cm 64x40x12

Le chiavi interpretative della sua poetica sono la memoria e il fascino che si sprigiona da oggetti di uso comune, rivestiti da uno strato di cera, che le eterna e trasfigura.

A partire dal 2017, presso la storica bottega “La Casa dell’Arte” di Danilo Trogu ad Albisola Capo, l’artista ridona vita e significato ai materiali conferendo voce alle storie di sui sono espressione per raccontare qualcosa di nuovo.
Oltre trenta opere in ceramica, dipinte e smaltate, che rimandano alla forma del quadro astratto-geometrico del Novecento, in mostra anche un gruppo inedito di opere ovali racchiuse in cornici di terracotta.

Mirco Marchelli è nato a Novi Ligure nel 1963; oggi vive e lavora a Ovada. I suoi lavori sono stati esposti in personali e collettive dal 1994; la prima mostra all’estero è del 1998 presso la Galleria Sfeir Semler di Amburgo, seguita nel 2000 dalla collettiva Carte Blanche à Helene de Franchis presso la Galleria Lucien Durand Le Gaillard di Parigi. Nel 2004 Marchelli partecipa alla Biennale di Arte Sacra al Museo Stauros a Isola del Gran Sasso (Teramo) e l’anno dopo è presente con Via Crucis al Monastero di Villafranca Piemonte a Torino e alla Galleria San Fedele di Milano nella mostra collettiva Sentire con gli Occhi. Nel 2008 la galleria Miquel Alzueta di Girona e di Barcellona ospita una sua personale. Nel 2011 espone all’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato, nel 2012 allo Spazio Perlartecontemporanea di Lugano e nel 2013 la personale Scena muta per nuvole basse a Palazzo Fortuny a Venezia. Nel 2014 espone la Via Crucis alla Fondazione Lercaro di Bologna, e il progetto A due voci nelle Gallerie Marcorossi di Verona e Torino, mentre è del 2015 l’esposizione Canzoni in levare, al Museo Ettore Guatelli, a Collecchio (PR). Collabora da molti anni con le Gallerie Marcorossi artecontemporanea, Cardelli&Fontana di Sarzana e con Miquel Alzueta di Barcellona.

Informazioni utili

MIRCO MARCHELLI
A CAPO

MILANO
15 MARZO – 28 APRILE
Corso Venezia 29
T. +39 02 795483
milano@marcorossiartecontemporanea.com

VERONA
3 MARZO – 28 APRILE
Via Garibaldi 18A
T. +39 045 597753
verona@marcorossiartecontemporanea.com

Tra musica e arte. Le trasfigurazioni di Mirco Marchelli

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