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Mi ricordo la strada: una mostra itinerante per i 90 anni di Anas, a Milano

Luigi Ghirri, Festa dell’Unità, Reggio Emilia, 1983, Copyright Eredi Luigi Ghirri, Courtesy CSAC, Università di Parma Luigi Ghirri, Festa dell’Unità, Reggio Emilia, 1983, Copyright Eredi Luigi Ghirri, Courtesy CSAC, Università di Parma
Luigi Ghirri, Festa dell’Unità, Reggio Emilia, 1983, Copyright Eredi Luigi Ghirri, Courtesy CSAC, Università di Parma
Luigi Ghirri, Festa dell’Unità, Reggio Emilia, 1983, Copyright Eredi Luigi Ghirri, Courtesy CSAC, Università di Parma

Mi ricordo la strada la mostra itinerante per il 90° anniversario di Anas approda alla Triennale dall’8 al 18 marzo.

Il 17 maggio di novant’anni fa venne pubblicato il decreto di istituzione della Aass – l’azienda autonoma della strada statale – antenata di Anas.

In occasione del 90° anniversario di Anas la Triennale di Milano ospiterà la prima tappa della mostra itinerante Mi ricordo la strada. La mostra, dopo la tappa meneghina, partirà a bordo di un truck per un tour che toccherà sette città italiane da Trieste a Catania.

>> L’obiettivo è raccontare quasi un secolo di storia italiana attraverso le immagini di 10 grandi eventi che hanno mosso milioni di persone, utilizzando la strada sia come mezzo che come metafora.

Un’installazione site specific ideata da Studio Folder sarà esposta negli spazi del Salone Centrale della Triennale di Milano. Quest’opera vuole raggiungere e muovere la memoria collettiva intorno all’idea archetipica della strada e rappresenta l’evento di punta del programma proposto da Anas per festeggiare il novantesimo compleanno.Lo spettatore potrà rivivere grandi eventi storici e di rottura, come lo sbarco degli alleati in Sicilia nel 1943 o l’alluvione di Firenze nel 1966.

 L’installazione, dopo la presentazione alla Triennale, sarà riadattata e trasportata a bordo di un truck per essere esposta nelle principali città italiane: l’obiettivo è quello di “congiungere” la strada con altri mondi come quello della cultura, dell’architettura, dell’arte, dell’economia. Il roadshow di Anas intitolato Congiunzioni partirà il 20 aprile e toccherà Trieste, Reggio Emilia, Assisi, Olbia, Salerno, Reggio Calabria, per arrivare il 16 maggio a Catania, dove si celebrerà la chiusura del tour con una due giorni dedicata al futuro e all’innovazione.

>> Sarà possibile ripercorrere dieci eventi di varia natura che dagli anni Trenta fino ad oggi hanno determinato uno spostamento di massa da tutta Italia per prendere parte a un grande rito collettivo o sono stati agenti di profonda trasformazione.

Tutti gli eventi verranno presentati in ordine tematico grazie alla documentazione proveniente da diversi importanti archivi pubblici e privati, e attraverso le opere e gli sguardi di autori come – tra gli altri – Olivo Barbieri, Joe Blaustein, Mario Cresci e Gian Piero Frassinelli.

Attraverso le immagini del californiano Joe Blaustein o lo sguardo di Gian Piero Frassinelli, verrà ricordata l’alluvione che nel 1966 sconvolse la città di Firenze con più di 400 milioni di metri cubi d’acqua. Un evento tragico che mobilitò persone da tutta Italia e anche dall’estero per portare in salvo il patrimonio storico artistico cittadino e per manifestare la propria solidarietà.

Gian Piero Frassinelli, Piazza Santa Croce il giorno successivo all’Alluvione, Firenze 1966, Courtesy l’autore
Gian Piero Frassinelli, Piazza Santa Croce il giorno successivo all’Alluvione, Firenze 1966, Courtesy l’autore

Una vera e propria ondata di gente si riversò inaspettatamente anche alla seconda edizione dell’Umbria Jazz nel 1974. Le fotografie di Roberto Masotti, esposte qui per la prima volta, testimoniano come la presenza della folla e un uso spontaneo dello spazio pubblico riescano a sovvertire gli equilibri della piccola città umbra per un’esperienza senza precedenti.

Roberto Masotti, Umbria Jazz, Perugia, 1973, Courtesy l'autore
Roberto Masotti, Umbria Jazz, Perugia, 1973, Courtesy l’autore

L’infrastruttura, quindi, come collegamento materiale e immateriale tra due punti distanti, come ad esempio Messina e Reggio Calabria: è del 1969 il primo concorso che Anas promuove per la realizzazione del ponte sullo stretto, di cui saranno esposti i progetti di Pierluigi Nervi e Sergio Musmeci, dalle collezioni del MAXXI di Roma.

Accanto al progetto del ponte, la riflessione offerta dai curatori della mostra sul collegamento immateriale tra le due sponde propone la celebre Traversata dello stretto, avvenuta per la prima volta nel 1930, con la prima gara ufficiale disputata nel 1954, come ci mostrano le foto storiche d’archivio con i nuotatori che negli anni si sono cimentati in quest’avventura.

Altro evento topico è stato il concerto di Bob Marley a San Siro del 1980, il primo in assoluto in uno stadio, attraverso le fotografie dell’Archivio Storico ANSA e quelle inedite di Salvatore Maniscalco, testimonianza di un’esperienza vissuta che simboleggia l’entusiasmo della riacquisita libertà di movimento dopo gli anni bui del terrorismo degli anni Settanta.

Il pubblico aspetta Bob Marley prima del concerto a Milano il 29 giugno 1980, Courtesy Archivio ANSA
Il pubblico aspetta Bob Marley prima del concerto a Milano il 29 giugno 1980, Courtesy Archivio ANSA

O ancora l’ultimo comizio di Enrico Berlinguer al Festival dell’Unità di Reggio Emilia del 1983, a cui hanno partecipato un milione di persone giunte da tutta Italia. A raccontarlo, gli scatti di Mario Cresci, Luigi Ghirri e Olivo Barbieri, accompagnati dalla voce del leader del Partito Comunista.

La strada è un’occasione anche per parlare di trasformazione e ricostruzione urbanistica, come quella conseguente alle Olimpiadi del 1960 a Roma, raccontata dalle immagini di Oscar Savio, o allo sbarco in Sicilia e l’avanzata degli alleati nel 1943, raccontata dalle fotografie aeree dell’aviazione tedesca Luftwaffe. Fino alla campagna di eradicazione della malaria in Sardegna, finanziata dal Piano Marshall, unita alla costruzione di nuove infrastrutture tra il 1946 e il 1950, qui documentata dalle foto di Wolfgang Suschitzky dall’archivio ISRE, in mostra qui per la prima volta.

Foto aerea dello sbarco degli alleati presso la costa di Siracusa scattata dall'aviazione tedesca, Courtesy ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, MiBACT – Aerofototeca Nazionale, Fondo LW, volo su Siracusa del 1943
Foto aerea dello sbarco degli alleati presso la costa di Siracusa scattata dall’aviazione tedesca, Courtesy ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, MiBACT – Aerofototeca Nazionale, Fondo LW, volo su Siracusa del 1943

Per arrivare infine all’ultimo Angelus di Papa Benedetto XVI, con 100.000 fedeli scesi in Piazza San Pietro per salutare il pontefice che rinuncia al ministero petrino.

Mi ricordo la strada

a cura di Emilia Giorgi e Antonio Ottomanelli
dall’8 al 18 marzo 2018,  Triennale di Milano
Roadshow dal 20 aprile al 17 maggio 2018

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