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BeArt lancia il corporate crowdfunding per l’arte contemporanea

Guido van der Werve Nummer zestien, the present moment, 58’00”, 3 channel 4k video, installation with pianola. Amsterdam, 2015_Courtesy Monitor Lisbon

 Nummer zestien, the present moment, 58’00”, 3 channel 4k video, installation with pianola. Amsterdam, 2015_Courtesy Monitor Lisbon

BeArt lancia il corporate crowdfunding per l’arte contemporanea pensato  per le piccole e medie imprese italiane. Il primo progetto sarà Auto Sacramental di Guido van der Werve durante l’Art Week a Milano.

BeArt, la prima piattaforma web di crowdfunding dedicata al supporto di progetti di arte contemporanea, presenta una specificità unica in Italia: il corporate crowdfunding. Le campagne di raccolta fondi online per la realizzazione di progetti culturali sono quindi rivolte alle aziende, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese.

La prima campagna ideata con questo obbiettivo sosterrà Auto Sacramental di Guido van der Werve (1977, Papendrecht, Paesi Bassi), ospitata da FuturDome dal 28 febbraio al 12 aprile 2018. Un progetto che durante la “Art Week” in coincidenza con miart si tradurrà anche in una performance inedita negli ambienti domestici del palazzo.

Saranno quindi il mecenatismo e la passione degli imprenditori e delle aziende partecipanti a rendere possibile lo sviluppo della mostra e la realizzazione della performance dell’artista olandese:

>> Un circolo virtuoso in cui il fundraising sostiene la produzione del progetto d’arte contemporanea, dà visibilità all’identità aziendale dei finanziatori e allo stesso tempo fa crescere una nuova forma di collezionismo grazie al sistema dei rewards, o ricompense.

BeArt è una piattaforma di crowdfunding c.d. reward-based: le aziende, a fronte delle risorse finanziarie, ricevono una serie di ricompense in relazione alla somma erogata e al progetto artistico di cui diventano mecenati. Si va da esperienze esclusive nei luoghi dell’arte contemporanea a eventi di team building, fino all’acquisizione di opere ed edizioni limitate che vanno ad accrescere la collezione aziendale.

«La trasparenza e la democraticità del processo di crowdfunding migliorano l’immagine dell’azienda e la avvicinano alla società, e allo stesso tempo questa soluzione di sponsorizzazione consente alle piccole e medie imprese che vogliano costruire la propria identità nel mondo dell’arte di poterlo fare con budget controllati e con sforzi modulabili» spiega Mauro Mattei che oltre ad essere CEO di BeArt è anche curatore e collezionista.

È proprio la domanda da parte delle piccole medie imprese italiane di nuovi strumenti ad aver stimolato in BeArt lo sviluppo del corporate crowdfunding:

«L’Art Bonus, che peraltro esclude l’intero settore del contemporaneo, di fatto non è apprezzato dalle piccole e medie imprese italiane, che continuano a preferire le sponsorizzazioni, ben più appetibili dal punto di vista del beneficio fiscale – continua Mattei – senza considerare che sempre più imprenditori sono ormai consapevoli che il sostegno di attività culturali e artistiche rappresenta un efficace volano per promuovere e valorizzare l’immagine aziendale».

Per Auto Sacramental, BeArt ha sviluppato un’offerta che include i rewards “classici” per singoli sostenitori (visite guidate e incontri con l’artista, book signing) e propone per la prima volta pacchetti più strutturati e riservati alle aziende con tre diversi livelli di sponsorizzazione: Partner, Super Patron e Patron.

Oltre a dare visibilità immediata al sostenitore sui canali di FuturDome e BeArt, i corporate rewards offrono la possibilità di avviare un percorso di consulenza e formazione nel campo dell’arte contemporanea insieme allo staff di FuturDome: le aziende che sponsorizzano Auto Sacramental potranno infatti ospitare eventi corporate nello spazio espositivo e supportare un programma di borsa di studio per la formazione di un giovane curatore.

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>> La mostra include venti lavori tra film, videoinstallazioni e composizioni musicali che preparano gli ambienti domestici del palazzo alla performance inedita che verrà realizzata durante la settimana di miart. E’ in calendario per il 9 aprile e coinvolgerà 27 elementi dell’Orchestra Filarmonica dei Navigli. La performance, attraverso musiche composte dall’artista, esaminerà i limiti dell’agire umano e dell’agire di un oggetto in azione.

Auto Sacramental – Guido van der Werve

a cura di Atto Bertoli Ardessi e Ginevra Bria
FuturDome, Milano
dal 28 febbraio al 12 aprile 2018

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