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Una stazione trasformata in foresta: il progetto di Ernesto Neto a Zurigo

ernesto-neto-biennale Ernesto Neto,“Um Sagrado Lugar (A Sacred Place)”, 2017- Installazione alla Biennale di Venezia "Viva l'arte Viva"
Installazione di Ernesto Neto
Installazione di Ernesto Neto

L’artista brasiliano con il supporto della Fondazione Beyeler trasformerà la Stazione di Zurigo in un’enorme foresta pluviale amazzonica.

Dopo l’intervento in Biennale a Venezia, una nuova installazione di Ernesto Neto porterà l’anima vegetale e spirituale della foresta amazzonica nella stazione di Zurigo. Il progetto intitolato GaiaMotherTree è supportato dalla Fondazione Beyeler (Basilea) e sarà consegnato il giugno prossimo.

Per 8 settimane lo spazio centrale della stazione da affollato crocevia di frenesia quotidiana diventerà un conciliante spazio di incontro con una installazione ad albero/padiglione di 66 metri, i cui “rami” pendenti saranno ricoperti di spezie aromatiche e foglie secche.

Installazione di Ernesto Neto
Installazione di Ernesto Neto

Come in occasione dell’intervento dell’artista all’ultima Biennale di Venezia nel Padiglione degli Sciamani,  l’intento è anche qui quello di un‘arte sociale/relazionale, quasi sciamanica, che possa offrire un momento di rieducazione del pubblico, di riconnessione dell’uomo con un suo essere più naturale, con un’opera che crea un’occasione di incontro e di “respiro sociale”. Il GaiaMotherTree non sarà infatti solo una scultura, ma uno spazio dedicato a laboratori, meditazione, educational, workshop e eventi pubblici di musica e spettacolo, nel mezzo di una grande e affollata stazione.

Installazione di Ernesto Neto
Installazione di Ernesto Neto

L’ispirazione, come a Venezia, viene dai rituali della comunità amazzonica Huni Kuin, che sarà dunque anche in questa occasione invitata a partecipare attivamente al progetto. Un progetto che si annuncia però questa volta di più ampio respiro, perchè coinvolgerà comunità indigene non solo brasiliane, ma anche da altri luoghi, oltre che persone in viaggio da ogni dove, che non necessariamente saranno utenti normalmente interessati all’arte.

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Ernesto Neto,“Um Sagrado Lugar (A Sacred Place)”, 2017- Installazione alla Biennale di Venezia “Viva l’arte Viva”

Come ha fatto notare Sam Keller, direttore della Fondazione Beyeler, la stazione di Zurigo è  l’equivalente europeo di Grand Central a New York, con una stima di circa mezzo milione di persone che vi passano ogni giorno. Fra questi ci saranno sicuramente anche quelli di passaggio per Art Basel a Basilea, che si tiene appunto nel periodo in cui verrà inaugurata, dal 14 al 17 Giugno 2018.

Questo è uno dei progetti più ambiziosi e impegnativi di arte pubblica realizzati dalla Fondazione Beyeler negli ultimi 20 anni, paragonabile solo all’altro imponente intervento Wrapped Trees (1997/1998) di Christo con Jeanne Claude, in cui avevano ricoperto 100 alberi nel prato tutto intorno al museo.

Un’imponente intervento di Arte Pubblica dunque, che con la sua atmosfera d’incanto affascinerà sicuramente tutti viaggiatori di passaggio per Zurigo,  ma si farà anche concreto esempio di un’arte capace di portare un proprio apporto benefico/educativo nella società.

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Ernesto Neto,“Um Sagrado Lugar (A Sacred Place)”, 2017- Installazione alla Biennale di Venezia “Viva l’arte Viva”

Fonte originaria: Artnet 19/02/2017

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