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La scultura come un corpo che respira

Giuditta e Oloferne, 1932 ca. (Museo Kröller-Müller di Otterlo) Giuditta e Oloferne, 1932 ca. (Museo Kröller-Müller di Otterlo)

«La scultura, come l’architettura, deve costruire dei vuoti, non perchè l’uomo ci cammini, li occupi, ma perchè senta la scultura come un corpo che respira, un pane che lievita»

Arturo Martini

Giuditta e Oloferne, 1932 ca. (Museo Kröller-Müller di Otterlo)
Giuditta e Oloferne, 1932 ca. (Museo Kröller-Müller di Otterlo)

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