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Tre cose che farò nel 2018. Filippo Berta

Filippo Berta Filippo Berta
Filippo Berta
Filippo Berta

Scopriamo i progetti per l’anno appena iniziato dei protagonisti del sistema dell’arte italiana: critici e storici dell’arte, direttori di museo, artisti, galleristi, collezionisti, operatori culturali

1. fili spinati. Realizzare un progetto che ho in archivio dal 2015. Il lavoro consiste in un’azione da compiere lungo i confini di stato definiti da fili spinati, come ad esempio in Macedonia, Turchia e Ungheria. Nel progetto saranno coinvolte persone residenti in quei territori. Tutto si riassumerà in un video in cui il sonoro, prodotto dall’azione, sarà un elemento fondamentale.

2. mostra/performance. Mostra personale presso la galleria Massimodeluca di Mestre, basata sulla performance “A nostra immagine e somiglianza” e realizzata per la prima volta nel 2017 alla 6° Biennale di Salonicco. La performance è il primo capitolo di un trittico, in cui si riflette sull’esigenza collettiva di elevare un nostro simile a una condizione predominante e di dominio pubblico, chiudendolo in immagini iconografiche rassicuranti (politiche e religiose).

3. Museo Ettore Fico. Mostra personale presso il Museo Ettore Fico di Torino, con la realizzazione di un lavoro inedito abbinato a una selezione di lavori precedenti.


Filippo Berta (1977). La sua ricerca artistica pone in evidenza le tensioni sociali provocate dalla relazione tra gli individui e le relative società di appartenenza. I confini che definiscono questa condizione dialettica, spesso conflittuale e problematica, sono materia di interrogazione nei suoi lavori. Tutto si traduce in opere caratterizzate dall’esaltazione dei piccoli gesti quotidiani. Dal 2012 al 2017 ha esposto al Museo MADRE di Napoli, al MSU Museo di Zagabria (HR), al Museion di Bolzano, al Jonkopings Lans Museum (SE), alla Staedtischegalerie di Brema (DE), al Museo di Pori (FIN), al Center for Cultural Decontamination, CZKD, Belgrado (SR), al Matadero di Madrid (SP), al MAO-Museo dell’Architettura e del Design della Slovenia. Ha partecipato alla Biennale di Salonicco (GR, 4a e 6a edizione), alla Biennale di Curitiba (BR, 34a edizione), alla Biennale di Praga (CZ, 5a edizione) e alla Biennale di Mosca – Young Art (RU, 3a edizione). Nel 2014 vince il Premio Maretti, La Habana (Cuba) ed è finalista al Talent Prize di Roma. Nel 2008 è tra i vincitori del Premio Internazionale della Performance, Galleria Civica di Trento, 4a edizione.

http://filippoberta.blogspot.it/

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