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Oliviero Toscani: cinquant’anni di magnifici fallimenti

Oliviero Toscani, Mick Jagger, vogue 1971 @olivierotoscani Oliviero Toscani, Mick Jagger, vogue 1971 @olivierotoscani
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Oliviero Toscani, Angelo e Diavolo, United Colors of Benetton, 1992 © Studio Toscani

Oliviero Toscani: oltre cento fotografie celebrano la ricerca internazionale di un maestro della fotografia contemporanea. Al Castello di Otranto dal 20 gennaio al 31 marzo 2018.

Oltre cento fotografie celebrano la ricerca internazionale di un maestro della fotografia contemporanea. Nelle sale del Castello Aragonese, roccaforte difensiva della città di Otranto, oggi spazio espositivo e culturale, ospita Più di cinquant’anni di magnifici fallimenti, la mostra che celebra la carriera di Oliviero Toscani (Milano, 1942).

>> L’esposizione mette in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra.

Tra i tanti lavori in mostra il celebre Bacio tra prete e suora del 1991, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007.

Presenti anche i lavori realizzati per il mondo della moda, che Oliviero Toscani ha contribuito a cambiare radicalmente, dalle celebri fotografie di Donna Jordan fino a quelle di Monica Bellucci, oltre ai ritratti di Mick Jagger, Lou Reed, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni Settanta in poi.

Oliviero Toscani, Mick Jagger, vogue 1971 @olivierotoscani
Oliviero Toscani, Mick Jagger, vogue 1971 @olivierotoscani

In questa straordinaria galleria di ritratti, anche quello dedicato al genio di “Nostra signora dei Turchi”, Carmelo Bene.

Saranno inoltre esposte alcune fotografie del progetto Razza Umana, che Oliviero Toscani da anni porta avanti realizzando ritratti nelle strade e nelle piazze del Mondo. «Razza Umana è frutto di un soggetto collettivo – ha scritto il critico d’arte e curatore Achille Bonito Oliva – lo studio di Oliviero Toscani inviato speciale nella realtà della omologazione e della globalizzazione. Con la sua ottica frontale ci consegna una infinita galleria di ritratti che confermano il ruolo dell’arte e della fotografia: rappresentare un valore che è quello della coesistenza delle differenze».

Più di cinquant’anni di magnifici fallimenti

curata da Nicolas Ballario e coordinata da Lorenzo Madaro
inaugurazione il 20 gennaio 2018 alle ore 18.30
fino al 31 marzo 2018

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