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La Rivoluzione Russa in mostra a Gorizia. Da Djagilev all’Astrattismo

Gorizia LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)Gorizia LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922) Il’ja Maškov: Ritratto della studentessa Natalija Michajlovna Usovaja. 1915. Olio su tela. 128 х 108. Mosca, Galleria Tret’jakovskaja
Gorizia LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)
Vasilij Kandinskij: Lago. 1910. Olio su tela. 98 x 105. Mosca, Galleria Tret’jakovskaja

La Rivoluzione Russa in mostra a Gorizia. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922). Dal 21 dicembre.

Quest’anno ricorre il centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Esiste però anche un’altra Rivoluzione Russa: quella artistica. Una rivoluzione che ha investito in quegli anni tanto tumultuosi tutti i campi dell’espressione culturale: dal teatro (Cečhov, Mejerchol’d, Stanislavskij) alla musica (Musorskij, Skrjabin, Stravinskij…), dal balletto (Djagilev) alla fotografia (Rodčenko), alle arti figurative, dove, tra molti altri, basterà ricordare alcuni nomi: Benois, Bakst, Kandinskij, Malevič, Končalovskij, Larionov, Tatlin, Gončarova, Stepanova, Ekster.

Mostrare questa “esplosione culturale” è il cuore del progetto di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, che dirigono il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari Venezia, affiancati da Faina Balachovskaja, della Galleria Tret’jakov di Mosca che l’ERPAC – l’Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia – ha accolto per la sua sede museale di Gorizia.

«Questa grande mostra presenta un’originale sequenza di opere emblematiche, ma anche assai poco viste in Italia, e vuole essere quindi l’insolita celebrazione di un evento storico che ha mutato per sempre il mondo contemporaneo. Indicandolo come l’esito di una complessiva dinamica che, poco prima e poco dopo il 1917, ha rivoluzionato radicalmente la cultura e la scena internazionale dell’arte». Ad affermarlo è Raffaella Sgubin, Direttore del Servizio Museo e Archivi Storici dell’ERPAC.

Gorizia LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)Gorizia LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)
Il’ja Maškov: Ritratto della studentessa Natalija Michajlovna Usovaja. 1915. Olio su tela. 128 х 108. Mosca, Galleria Tret’jakovskaja

I margini cronologici del percorso espositivo vanno dal 1898, l’anno di fondazione del gruppo Mir iskusstva (Il mondo dell’arte) e della rivista fondata e diretta da Djagilev, sino al 1922, la data di costituzione dell’Unione Sovietica.

Il percorso espositivo si articola in 6 sezioni, ciascuna corrispondente a un anno specifico e ciascuna con un sottotitolo tematico, che incrocia eventi storici, movimenti culturali, pratiche artistiche e opere concrete: dipinti, opere su carta, oggetti, documenti.

«Dalle ricerche che hanno sotteso questa esposizione – anticipano i Curatori – sono emersi anzitutto il valore e il ruolo “rivoluzionari” delle pratiche artistiche all’interno della società russa a cavallo tra XIX e XX sec., a partire dalla sotterranea e decisiva matrice letteraria della cultura russa ottocentesca, e qui basterà ricordare almeno i nomi di Blok, Achmatova, Mandel’stam, Pasternak, Majakovskij. Ma fu una rivoluzione complessiva, che si è estesa alla pittura (esiste un’arte prima dell’Astrattismo e una successiva, quella in cui ancora oggi viviamo) e poi alla grafica, alle scenografie, alla musica, per registrare infine le origini dell’esperienza del cinema, che qualche anno dopo si sarebbe concretata nel magistero di Ėjzenštejn e Vertov».

Gorizia LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)
Kazimir Malevič: Stazione senza fermata. Kuncevo. 1913. Olio su legno. 49 х 25,5. Mosca, Galleria Tret’jakovskaja

In mostra troveremo una sequenza spettacolare di oltre cento opere concesse da alcune delle principali istituzioni moscovite, in gran parte dalla Galleria Tret’jakov, cui si aggiungono il Museo delle arti decorative e applicate e il Museo di Storia contemporanea della Russia (già Museo della Rivoluzione), nonché il Fondo Alberto Sandretti presso la Fondazione Feltrinelli di Milano.

La Rivoluzione Russa. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)
A Palazzo Attems Petzenstein capolavori dai grandi musei russi
21 Dicembre 2017 > 25 Marzo 2018

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