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Il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, 4 curiosità

Leonardo da Vinci, il Salvator Mundi sempre più messo in dubbio Leonardo da Vinci, il Salvator Mundi sempre più messo in dubbio

brown-eyesIl Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, 4 curiosità. Con la notizia da Christie’s sarà messo all’asta il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci ora tutti gli occhi sono puntati su questa opera tanto affascinante quanto sfuggente.

1. Alcuni esperti ritengono che Leonardo in origine abbia dipinto il lavoro per famiglia reale francese e che la regina Enrichetta Maria di Borbone la portò con sé in Inghilterra quando si sposò con il re Carlo I nel 1625.
Il lavoro rimase parte dei beni della famiglia reale fino al 1763 per poi sparire per 150 anni. Riapparve quando entrò nella collezione di Sir Frederick Cook alla fine del ventesimo secolo, apparve di nuovo sul mercato nel 1958 a un’asta in cui il dipinto, attribuito a uno degli assistenti di studio di Leonardo, è stato venduto per…  45 sterline.

2. Nessuno è ancora sicuro di quando sia stato dipinto: è ancora vivo il dibattito se Leonardo lo abbia dipinto a Milano nei 1490 mentre lavorava all’Ultima Cena o a Firenze dopo il 1500, mentre lavorava alla Gioconda.

Leonardo da Vinci, Salvator Mundi. Oil on walnut panel. Panel dimensions: 25 13/16 x 17 15/16 in (65.5 x 45.1 cm) top; 17¾ in (45.6 cm) bottom; Painted image dimensions: 15⅜ x 17½ in (64.5 x 44.7 cm). Estimate on request. This work will be offered as a special lot in the Post-War and Contemporary Art Evening Sale on 15 November at Christie’s in New York
Leonardo da Vinci, Salvator Mundi. Oil on walnut panel. Panel dimensions: 25 13/16 x 17 15/16 in (65.5 x 45.1 cm) top; 17¾ in (45.6 cm) bottom; Painted image dimensions: 15⅜ x 17½ in (64.5 x 44.7 cm). Estimate on request. This work will be offered as a special lot in the Post-War and Contemporary Art Evening Sale on 15 November at Christie’s in New York

3. Quando il dipinto è stato presentato alla National Gallery nel 2011 i biglietti sono andati esauriti in una settimana, con i bagarini che li vendevano a ben 400 dollari l’uno. Ma il critico d’arte del The Guardian, Adrian Searle, non rimase favorevolmente impressionato da questo Cristo di Cristo, notando che aveva “lo sguardo vitreo di qualcuno strafatto –aggiungendo- Lo si può immaginare le dita sollevate che tengono uno spinello“.

4. Il lavoro è uno dei soli 20 dipinti noti di Leonardo da Vinci, tra questi ricordiamo la Madonna Benois, ora ospitata presso l’Hermitage, la seconda scoperta di Leonardo e autenticata nel 1909.

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  • Per Leonardo da Vinci la Gioconda, potrebbe essere un’ultima Madonna che apparirà in tempi apocalittici, senza il Bambino con sé, contrariamente alle molte Madonne da lui precedentemente dipinte. Monna Lisa è la Madonna che precede il Giudizio Universale, di Michelangelo e quello finale ad opera del Figlio. Cfr. ebook/kindle: L’Apocalisse secondo Leonardo e Michelangelo. Leonardo prima della Gioconda aveva dipinto un Gesù come Salvator Mundi, che ricorda la figura della Gioconda, ma i figli maschi assomigliano alle madri. La Gioconda è un volto madre, che contiene tutti i volti, a partire da quello dell’autore. Ma chi è più madre di Maria!? La Gioconda è la Madonna di Medjugorje?

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