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Born in Est Milan. La Streetbaroque di OmerTDK e d.Egon.Z in mostra a Milano

Omer Egon, San Michele Omer Egon, San Michele
Omer Egon, San Michele
Omer Egon, San Michele

Born in Est Milan. Streetbaroque, OmerTDK e d.Egon.Z in mostra a Milano. Una bipersonale ricca di citazioni colte, da Caravaggio a Luca Giordano, che raccoglie e sigilla gli ultimi anni di collaborazione artistica dei due writer milanesi. I due artisti si (ri)trovano dopo anni di murate, nottate e scorribande più o meno illegali in giro per la città (zona est soprattutto) alla Idea Factory di Via Carlo Torre 29. Uno spazio di co-working di 1000 mq nato all’interno della celebre ex galleria d’arte “Prospettive D’Arte” per due artisti che hanno fatto la storia della street art meneghina. Born in Est Milan apre le danze della stagione autunnale dello spazio. Inaugurazione-evento mercoledì 11 ottobre dalle 18 alle 23.

Omer Egon, Drink With Me, 2013
Omer Egon, Drink With Me, 2013

Anni ’90, zona Est Milano. L’inizio di un percorso che si protrae fino ad oggi. Gli “anni d’oro” della realtà underground dei graffiti e cultura Hip hop di Milano. Sono gli anni delle Fanzine (prime riviste di nicchia di quella che era una realtà totalmente nuova, quella del mondo dei graffiti), dei Book rigonfi di sketch su carta e relativo muro realizzato, delle foto di treni e muri, del colorificio La Vecchia di Cologno Monzese dove la Zona Est si riforniva di bombolette, pennarelli e quant altro.

Omer Egon, Cosa c'è sotto, 2015
Omer Egon, Cosa c’è sotto, 2015

Indian Cafè e Powow, Break dance al muretto in San Babila. Il fermento artistico di quegli anni, partendo dalla strada, vedeva troneggiare CKC, TDK ,TGF , UK e poche altre Crew storiche, in zona Est i precursori di quella che in Italia era una cultura totalmente nuova, che segue il percorso oltreoceano sia della East che della West Coast, sviluppatosi diversi anni prima.

Omer Egon, San Sebastiano e San Rocco
Omer Egon, San Sebastiano e San Rocco

Questo è l’inizio di quello che oggi è un movimento artistico, comunemente associato ad un macrocontenitore che è la street-art, bacino di comune appartenenza per quelle che oggi sono diventate realtà espressive individuali distinte per Omer e d-Egon, che hanno fatto scuola e tesoro degli anni d’oro, per arrivare oggi ognuno ad una propria visione dell’arte e con un suo linguaggio espressivo personale e ben distinto. Due personalità, due stili, in alcuni casi coautori in opere urbane. I due percorsi si incrociano negli anni del liceo,si distaccano, si creano, si distinguono e si rincontrano nel 2015.

Omer Egon, Icaro, 2016
Omer Egon, Icaro, 2016

Partiti in strada, si ritrovano in strada per una collaborazione sul muro storico UK (via Cima), un lettering quasi come un ritorno alle origini. Da quel giorno la collaborazione è proseguita vedendoli protagonisti di interventi urbani e oggi una prima mostra insieme, da qui il nome “Born in Est Milan” che vuole rimanere attinente ai passati storici e alle radici dei due artisti, sebbene ognuno dei due, negli anni, abbia sperimentato ed individuato uno stile personale distinto l’uno dall’altro. Pop art ed ultime realtà artistiche contemporanee sono evidenti nelle contaminazioni dello stile personale dei due artisti, un post graffitismo del tutto individuale che non può far riferimento solo a quello che è un macrosistema quale la street-art, ma ad un ventaglio più vasto della cultura artistica contemporanea e storicizzata, fondendo più stili, spaziando anche nel background più ampio della storia dell’arte.

Egon Omer, Fuori dagli schemi, 2015
Egon Omer, Fuori dagli schemi, 2015

Questo aspetto è evidente in alcune opere personali e in alcuni interventi urbani realizzati insieme, come il tributo al maestro Luca Giordano nell’opera Arrivano i Santi, che raffigura un San Michele in chiave contemporanea, realizzata sul muro FS della stazione di Lambrate, o di nuovo l’omaggio a Luca Giordano e Pieter Paul Rubens per il comune di San Michele di Serino (AV), Campania l’opera è diventata patrimonio di Arte-Sacra italiana, benedetta da Don Rocco Picardo della Chiesa di San Michele. Un altro esempio lampante di questo linguaggio espressivo è stato portato a Lauro (AV) dove vengono rivisitate le opere di Guido Reni e Carlo Saraceni in San Sebastiano e San Rocco anche per quest’opera la benedizione di Don Luigi Vitale della Chiesa ss. Margherita e Potito di Lauro la include nelle bacino delle immagini di Arte-Sacra italiana.

Quello che è nato come un hashtag “#Streetbaroque”, dopo gli ultimi interventi urbani, sembra essere quasi uno stile fondante di una nuova corrente di avanguardia artistica, creando una fetta distinta nel macrosistema della street art, che ha come caposaldi la rivisitazione di grandi classici, in chiave attuale, stile figurativista, schemi ed impostazioni delle opere realizzati con tagli Barocchi, Rococò, con luci spesso caravaggesche, temi da “locanda contemporanea”, il tutto tradotto in un linguaggio artistico attuale. Questo è il taglio espressivo che si sta creando dalle opere eseguite in collaborazione e non solo di Omer e d-Egon che (nonostante abbiano avuto formazioni distinte negli anni) si ritrovano oggi in uno stile spesso comune per tematiche e linguaggi.

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