Mr. Savethewall contro la finanziarizzazione dell’arte contemporanea

Mr. Savethewall – “Stencil Mood Story”, 10 luglio – 10 settembre, Mondadori Megastore, Milano

L’installazione più divertente ma anche significativa della mostra è un piccolo balloon dog alla Jeff Koons che sta esplodendo e dalla cui pancia escono “dollart”, dollari fake con l’effige del celebre artista americano. Alle spalle dell’installazione, un monocromo azzurro su cui capeggia la cifra 119.922.500$ digitando la quale sui motori di ricerca in Internet compare l’Urlo di Munch, essendo questo il prezzo del quadro venduto all’asta nel 2012 e per un certo periodo il più alto mai battuto per un quadro.

Da qui si capisce l’intento provocatorio e il ragionamento che Savethewall (alias Pierpaolo Perretta) sta conducendo contro la finanziarizzazione dell’arte contemporanea il cui valore spesso si limita solo al prezzo. La performance, durante l’inaugurazione del 10 luglio, è infatti consistita nel firmare dollart attribuendogli un valore d’artista doppio, e soprattutto nel firmare 100 euro di un visitatore aggiungendo la scritta “vale 200”, valore effettivamente confermato dalla volontà espressa pubblicamente di acquisto (per 200) da parte di un collezionista presente in sala e di un gallerista. Detto per inciso il visitatore si è tenuto i 100 euro firmati 200 motivando l’idea con il classico “non si sa mai, forse in futuro varranno di più” e manifestando anche nel piccolo l’idea di come l’arte induca alla speculazione.

Ma Mr. Savethewall non è solo questo. Artista comasco, agisce secondo il metodo della deriva e del détournement situazionista per proporre opere che interpretano temi e costumi della società contemporanea in chiave ludica o polemica, ironica o dissacrante. Stencil Mood Story è la seconda mostra del ciclo “St-art. L’arte per tutti”, il progetto artistico promosso da Mondadori Store e curato da Angelo Crespi al Mondadori Megastore in piazza Duomo a Milano.

Una “decostruzione e ricostruzione dei codici linguistici” che Mr. Savethewall opera attraverso le modalità e le tecniche di intervento della Street Art; in primis l’utilizzo dello stencil su supporti di derivazione urbana e di largo consumo come cartone, carta da pacchi, legno, metallo, materiale di riciclo. La sua è un’arte di disturbo che suggerisce idee e messaggi provocatori, a volte irriverenti, nei confronti di tematiche sociali e politiche di scottante attualità.

Come dice lo pseudonimo, Mr. Savethewall non dipinge sui muri ma li rispetta e li “salva” fissando le sue opere temporaneamente con quattro pezzi di nastro adesivo giallo agli angoli. I suoi primi lavori, attaccati ai muri cittadini di Como, sono stati staccati dai passanti per essere incorniciati: ciò ha destato l’interesse e la curiosità del sistema dell’arte e così Savethewall ha fatto il suo ingresso nelle gallerie d’arte e negli spazi pubblici.

Tra le più recenti esposizioni si segnalano: nel 2013 la personale “King Com” a Como; nel 2014 la doppia personale a Parma, intitolata “It’s an icon” a palazzo e Le Malve, evento collaterale di CibusLand, e la partecipazione al 27° International GrandPrix Advertising Strategies al Teatro Nazionale di Milano dove Mr. Savethewall ha presentato un’imponente installazione ottenuta con oltre 200 scatoloni assemblati. Durante Expo, una sua opera – in cui proponeva da pietà vaticana con la madonna che regge una sgualcita bandiera italiana – è stata scelta da Eataly come immagine portante della mostra d’arte italiana.