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Vita, metamorfosi, morte. Jan Fabre torna a Venezia, tra ossa e vetro

Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, Venezia Jan Fabre, Detail of Planet I --‐IX (2011) Size- 9 objects, each 58 x 32 cm Techn- Murano Glass, Bic Ink, Stainless Steel Photographer- Pat Verbruggen Copyright- Angelos bvba
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)

Durezza e fragilità. Tangibile e intangibile. Vita, metamorfosi, morte. Jan Fabre (Anversa, Belgio, 1958) torna a Venezia con un progetto inedito. Quarant’anni di lavoro riuniti in una mostra appositamente studiata e calibrata per gli incantevoli spazi dell’appartata abbazia di San Gregorio. Più di quaranta lavori realizzati tra il 1977 e il 2017, tutti rigorosamente in ossa e vetro (molti in vetro di Murano). Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017 raccoglie le ultime decadi di produzione, per la prima volta insieme (fino al prossimo 26 novembre), posizionate dal centro gravitazionale dello scarabeo smeraldo in mezzo al chiostro fino ai teschi e agli spermatozoi che corrono nel piano superiore.

Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, Venezia
Jan Fabre, The Catacombs of the Dead Street Dogs (2009–‐2017) Size- variable dimensions Techn- Murano glass, skeletons of Dogs, Stainless Steel Photographer- Pat Verbruggen Copyright- Angelos bvba

Alchimia e memoria dei materiali. Dai fiamminghi che miscelavano ossa triturate con pigmenti colorati ai vetrai veneziani. Una scelta dei materiali non casuali. Vetro e ossa: forti a dispetto della loro delicatezza e fragilità, questo per mettere in risalto la durezza e la fragilità della vita stessa. Metamorfosi e fragilità umana non possono essere spiegate in modo migliore.

I due materiali modellano parti e insiemi di corpi umani e animali. Corpi che mantengono la loro naturalezza cromatica oppure vengono dipinti de blu tipico della penna a sfera Bic che l’artista usa da anni per raccontare l’Ora Blu, momento crepuscolare in cui avviene il passaggio dalla notte al giorno o viceversa: punto di confine e di mutamento del tempo naturale.

Ossa e vetro. Opacità e trasparenza. Ombra e luce. Ecco la dialettica che si posiziona al centro della poetica di Fabre. Quella dell’artista fiammingo è un’arte che ruota attorno all’instabile stato della metamorfosi e ai cambiamenti nel flusso dell’esistenza. Come il vetro, anche le ossa non sono indistruttibili. Al pari del vetro, le ossa si spezzano mostrando la fragilità e precarietà umana.

Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, Venezia
Jan Fabre, Skull with Squirrel (2017) Size- 53,6 cm x 23,8 cm x 25,2 cm Techn- Murano Glass, Skeleton of a Squirrel, Bic Ink, Stainless Steel Photographer- Pat Verbruggen Copyright- Angelos bvba

I due materiali protagonisti della mostra ad hoc per il suo ritorno a Venezia sono sempre stati centrali nella carriera di Jan Fabre. The Pacifier, ad esempio, è datato 1977 e rappresenta un ciucciotto realizzato in osso, ma avvolto da schegge di vetro che non può essere usato a meno che non ci si voglia ferire. Di vetro era anche l’altare primitivo di ossa umane di The Future Merciful Vagina and Phallus (2011) sulla cui sommità c’erano un osso pelvico e un fallo.

Nella ricerca di Jan Fabre, le ossa si associano alla morte. Nella Pietas, presentata durante la Biennale d’Arte del 2011 alla Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia a Venezia, che riproduceva in scala 1:1 la Pietà di Michelangelo, il volto della Madonna era stato sostituito da un teschio, immagine della morte.

Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, Venezia
Jan Fabre, The Pacifier (1977) Size- 6,8 cm x 6,8 cm x 9,8 cm Techn.- Glass, Human Bones, Bic Ink, Wood Photographer- Pat Verbruggen Copyright- Angelos bvba
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre a Venezia (foto Luca Zuccala ArtsLife)
Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, Venezia
Jan Fabre, Canoe (1991) Size- 177,5 cm x 638,3 cm x 220 cm Techn- Murano Glass, Animal and Human Bones, Bic Ink, Polymeers Behind from left to right-
Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, Venezia
Jan Fabre, Detail of Planet I –‐IX (2011) Size- 9 objects, each 58 x 32 cm Techn- Murano Glass, Bic Ink, Stainless Steel Photographer- Pat Verbruggen Copyright- Angelos bvba
Jan Fabre a Venezia
Jan Fabre a Venezia

Informazioni utili

JAN FABRE. GLASS AND BONE SCULPTURES 1977-2017

Evento collaterale della 57^ Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
Venezia, Abbazia di San Gregorio (Dorsoduro 172)
Dal 13 maggio al 26 novembre 2017

Catalogo Forma edizioni

A cura di
Giacinto DI PIETRANTONIO, Direttore GAMeC, Bergamo
Katerina KOSKINA, Direttore EMST, Atene
Dimitri OZERKOV, Responsabile del Dipartimento di Arte Contemporanea del The State Hermitage Museum, San Pietroburgo

Orari: 11.00-19.00

Ingresso libero

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