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Nero su Nero. Da Fontana e Kounellis a Galliani a Villa Bardini

Iacopo Raugei
Iacopo Raugei

Nero di pece, inchiostro, grafite, catrame, cenere, onice e velluto. Nero come la notte, il mistero, l’abitino da cocktail, lo smoking, la divisa, l’ombra, la morte e il male. Il nero è la somma di tutti i colori, che attira o respinge gli artisti. E’ infatti una delle tinte più difficili da usare e da calibrare. Partendo dallo studio storico e sociologico dell’antropologo Michel Pastoureau, la collettiva Nero su Nero. Da Fontana e Kounellis a Galliani fino al 9 luglio, presso la splendida sede di Villa Bardini a Firenze, con un belvedere immerso nel verde dei giardini da cui si domina tutta la città, indaga l’utilizzo del colore nero nella pittura e nella scultura a parete, attraverso una selezione di 31 capolavori di noti maestri, rappresentativi dei principali momenti artistici della storia dell’arte contemporanea italiana, e la relazione con il nero e la moda, tramite una selezione di abiti neri dello stilista Roberto Capucci. La Villa, infatti, accoglie anche il Museo Capucci, per l’occasione calato nel nero con una ventina di storici modelli.

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Il titolo è tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, i cui eredi e la relativa Fondazione ne hanno autorizzato l’utilizzo. L’esposizione è promossa dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con Tornabuoni Arte e Fondazione Roberto Capucci, con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze.

Ecco allora il nero opaco dei monocromi di Lucio Fontana e Paolo Scheggi; il nero totale e totalizzante dei Catrami di Alberto Burri; la lavagna incisa di Vincenzo Agnetti; il legno combusto di Mario Ceroli; il manto scuro del Senza Titolo di Jannis Kounellis, scelto come immagine guida della mostra, in omaggio al maestro recentemente scomparso. Il nero non è tutto uguale: quindi gli smalti brillanti di Franco Angeli e Tano Festa; il nero mistico e misterioso di Gino De Dominicis; quello drammatico ed espressionista di Enzo Cucchi; la grafite cangiante di Nunzio, pulita ed essenziale; il nero seducente e simbolico di Omar Galliani; gli accostamenti di Nicola Samorì e Lorenzo Puglisi, che guardano agli sfondi bui della pittura del Seicento; il nero scientifico e industriale delle sculture di Francesca Pasquali; le allegorie nere di Iacopo Raugei.

A corredo un elegante e prestigioso volume della Prearo Editore, storica casa editrice milanese specializzata in libri d’arte, e un’APP, con la descrizione di tutte le opere esposte.

Agnetti
Agnetti
Kounellis
Kounellis

 

Nero su Nero. Da Fontana e Kounellis a Galliani

A cura di Vera Agosti
Aperta dal 14 aprile al 9 luglio
Orario: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.00) – Chiuso i lunedì feriali.
Costo Biglietti:
Intero € 8.00.
Ridotto € 6.00
Villa Bardini
Costa San Giorgio 2, Firenze

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