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Da Poussin a Cézanne. I maestri francesi del disegno al Museo Correr di Venezia

Pierre-Paul Prud’hon Psiche rapita da Zefiro Matita nera, gesso bianco, sfumino su carta azzurra. Incorniciato a matita nera 33 x 17 cm (29,4 x 23,7 cm incorniciatura) Parigi, collezione Prat Diritti riservati Pierre-Paul Prud’hon Psiche rapita da Zefiro Matita nera, gesso bianco, sfumino su carta azzurra. Incorniciato a matita nera 33 x 17 cm (29,4 x 23,7 cm incorniciatura) Parigi, collezione Prat Diritti riservati
Jacques-Louis David Ritratto di François-Eugène David e di sua moglie Anne-Thérèse Matita nera, rialzi di bianco su carta crema Firmato, datato e localizzato, a matita nera, in basso a destra: L. David 1825 / BRUX 24,8 x 20,8 cm Parigi, collezione Prat Diritti riservati
Jacques-Louis David
Ritratto di François-Eugène David e di sua moglie Anne-Thérèse
Matita nera, rialzi di bianco su carta crema
Firmato, datato e localizzato, a matita nera, in basso a destra: L. David 1825 / BRUX
24,8 x 20,8 cm
Parigi, collezione Prat
Diritti riservati

Oltre tre secoli di opere su carta in mostra al museo in Piazza San Marco. Da Poussin a Cézanne, passando per David, Ingres e Delacroix. Sino al 4 giugno.

Non nella pittura, ma nel disegno si rivela la personalità più autentica e onesta di un pittore. Specialmente in passato, quando dipingere comportava una preparazione laboriosa che richiedeva tempo e denaro e non contemplava l’improvvisazione. Per disegnare bastava poco: della carta, una matita nera, oppure la sanguigna, o un acquerello bruno, o dell’inchiostro. Il segno nudo sul foglio lasciava margine al ripensamento e all’errore, ammetteva l’incompiutezza, consentiva di essere rapidi e approssimativi nell’esecuzione, senza perdere in qualità, e, allo stesso tempo, concedeva spazio al pensiero, allo studio e all’invenzione.

Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson Arabo visto di spalle, rivolto a sinistra, mentre alza la sua lancia e il suo scudo Matita nera, carboncino, sfumino, rialzi a gesso bianco e pastello su carta beige Annotazione, a penna e inchiostro bruno, in basso a destra: Dessin de Girodet (questa annotazione di Alexis-Nicolas Pérignon è accompagnata dalla sua sigla e da quelle di Benoist Antoine Bonnefons de Lavialle e di Antoine-César Becquerel, si veda L.3005e) 31 x 41 cm Parigi, collezione Prat  Diritti riservati
Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson
Arabo visto di spalle, rivolto a sinistra, mentre alza la sua lancia e il suo scudo
Matita nera, carboncino, sfumino, rialzi a gesso bianco e pastello su carta beige
Annotazione, a penna e inchiostro bruno, in basso a destra: Dessin de Girodet (questa annotazione di Alexis-Nicolas Pérignon è accompagnata dalla sua sigla e da quelle di Benoist Antoine Bonnefons de Lavialle e di Antoine-César Becquerel, si veda L.3005e)
31 x 41 cm
Parigi, collezione Prat
Diritti riservati

Per queste e altre ragioni, più di quarant’anni fa Louis-Antoine Prat scopriva nel disegno un amore immenso, paziente, ambizioso. Nel tempo, questo signore parigino è diventato uno dei massimi conoscitori delle opere francesi su carta – dal 2007, è sua la cattedra di storia del disegno all’École du Louvre – mettendo insieme, con l’apporto essenziale di sua moglie Véronique, una collezione che attualmente conta 230 fogli, datati tra il Seicento e la fine dell’Ottocento. Da questa preziosa raccolta, provengono i 110 disegni che, da qualche giorno, sono in esposizione al secondo piano del Museo Correr di Venezia.

François-André Vincent Borea rapisce Orizia Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno, matita rossa, rialzi di bianco su carta crema 49,5 x 35 cm Parigi, don Louis-Antoine et Véronique Prat sous réserve d’usufruit au musée du Louvre en 1995, RF 44328 Diritti riservati
François-André Vincent
Borea rapisce Orizia
Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno, matita rossa, rialzi di bianco su carta crema
49,5 x 35 cm
Parigi, don Louis-Antoine et Véronique Prat sous réserve d’usufruit au musée du Louvre en 1995, RF 44328
Diritti riservati

Supportata dall’Alliance française e realizzata, con la curatela di Pierre Rosenberg, insieme alla Fondation Bemberg di Tolosa, che ospiterà la mostra dal 23 giugno all’1 ottobre, Da Poussin a Cézanne. Capolavori del disegno francese dalla collezione Prat ripercorre oltre tre secoli di storia del disegno francese, a cominciare da una veduta del Colosseo in rovina, tratteggiata da François Stella nel 1587, durante il suo soggiorno italiano. Al tempo la consuetudine del Grand Tour iniziava a prendere piede tra i giovani artisti di buona famiglia e il disegno si prestava bene come appunto di viaggio. Tra le primissime opere che si incontrano in mostra, c’è anche Plutone rapisce Proserpina di Poussin, uno dei pezzi più amati da Prat che, nel catalogo, confessa: “(…) ne avevo bisogno, ed ero pronto a subire le pene dell’inferno purché entrasse in mio possesso.

Pierre-Paul Prud’hon Psiche rapita da Zefiro Matita nera, gesso bianco, sfumino su carta azzurra. Incorniciato a matita nera 33 x 17 cm (29,4 x 23,7 cm incorniciatura) Parigi, collezione Prat Diritti riservati
Pierre-Paul Prud’hon
Psiche rapita da Zefiro
Matita nera, gesso bianco, sfumino su carta azzurra. Incorniciato a matita nera
33 x 17 cm (29,4 x 23,7 cm incorniciatura)
Parigi, collezione Prat
Diritti riservati

Parecchi gli studi preparatori per composizioni pittoriche più ampie: un esempio, la Minerva sconfigge un’arpia, un bozzetto di Charles Le Brun, con la quadrettatura a matita ancora visibile, che probabilmente fu concepito in vista della decorazione della calotta del Salon de la Guerre della Reggia di Versailles. Ci sono poi le architetture fantastiche disegnate da Challe nel XVIII secolo, i ritratti di Boilly, le composizioni neoclassiche di Jacques-Louis David; sue, Il dolore di Andromaca, La morte di Artemisia e Testa di Marco Attilio Regolo.

Il sogno di Ossiandi Jean-Auguste-Dominique Ingres -uno dei primi studi per l’omonimo dipinto del 1813 – è senza dubbio tra le soste obbligate di questa mostra, assieme alle opere di un Victor Hugo nelle vesti, sconosciute ai più, di disegnatore, alle vedute naturalistiche di Theodore Rousseau, Camille Corot e Millet, e alle opere dell’ultima sala; tra tutte, il carboncino di Odilon Redon, una figura lasciata a metà da Manet, La lavandaia di Toulouse-Lautrec su carta giapponese e le due composizioni puntiniste monocrome di Seurat.

Louis Léopold Boilly Ritratti di sedici uomini Matita nera e rialzi di bianco su carta beige (originariamente azzurra) Iscrizione (di mano di H. Harisse secondo Philippe Bordes), a matita, sul verso, con i numeri dei modelli, da destra a sinistra e dall'alto in basso su quattro righe: Desmarais graveur, Sauvage peintre, Thevenin peintre, Vandall peintre; Sauvage fils, Desmarais, Renard peintre, Valenciennes amateur; Sablé peintre, Lethiers, [uno spazio], Barthelemy peintre; Vincent peintre, Sauzay amateur, Chenard acteur, Boilly peintre 57,5 x 45,5 cm Parigi, collezione Prat  Diritti Riservati
Louis Léopold Boilly
Ritratti di sedici uomini
Matita nera e rialzi di bianco su carta beige (originariamente azzurra)
Iscrizione (di mano di H. Harisse secondo Philippe Bordes), a matita, sul verso, con i numeri dei modelli, da destra a sinistra e dall’alto in basso su quattro righe: Desmarais graveur, Sauvage peintre, Thevenin peintre, Vandall peintre; Sauvage fils, Desmarais, Renard peintre, Valenciennes amateur; Sablé peintre, Lethiers, [uno spazio], Barthelemy peintre; Vincent peintre, Sauzay amateur, Chenard acteur, Boilly peintre
57,5 x 45,5 cm
Parigi, collezione Prat
Diritti Riservati

La qualità dei disegni in esposizione, la coerenza e la raffinatezza della collezione Prat fanno chiudere un occhio su un allestimento per niente ritmato, che si conclude con un paesaggio di Cézanne, sacrificato in un angolo. Nonostante l’infelice collocazione, in quest’opera si ritrova potente la capacitàdel pittore francese di strutturare le forme e di costruire lo spazio compositivo. Anche se il tratto è scarno, gli alberi giusto accennati e il colore è una velatura leggera e vaga.

Paul Cézanne I Grandi alberi Pennello e acquerello su matita 47 x 58 cm Parigi, collezione Prat  Diritti riservati
Paul Cézanne
I Grandi alberi
Pennello e acquerello su matita
47 x 58 cm
Parigi, collezione Prat
Diritti riservati
Nicolas Poussin Plutone rapisce Proserpina Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno. Parzialmente quadrettato a matita nera Verso: Studi di figure e tre schizzi geometrici, a penna e inchiostro bruno Annotato, a penna e inchiostro bruno, sul verso, a sinistra a metà altezza: Se da i teorici nio/dun lato del triangolo/constituiscon° due [un mot illisible] / T°/20 due Lati di C. / O di Cya Iscrizione, a matita, facendo girare il disegno, Col. Nils Barck (…) 16,9 x 24,4 cm Parigi, Collezione Prat  Diritti riservati
Nicolas Poussin
Plutone rapisce Proserpina
Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno. Parzialmente quadrettato a matita nera
Verso: Studi di figure e tre schizzi geometrici, a penna e inchiostro bruno
Annotato, a penna e inchiostro bruno, sul verso, a sinistra a metà altezza: Se da i teorici nio/dun lato del triangolo/constituiscon° due [un mot illisible] / T°/20 due Lati di C. / O di Cya
Iscrizione, a matita, facendo girare il disegno, Col. Nils Barck (…)
16,9 x 24,4 cm
Parigi, Collezione Prat
Diritti riservati
Auguste Rodin Medea Matita, penna e inchiostro bruno, acquerello bruno, rialzi di biacca su carta ritagliata e incollata su un supporto incisio Annotazione, a matita, in basso a sinistra, sulla carta di supporto: Médée 21,5 x 16,4 cm Parigi, Collezione Prat  Courtesy Sotheby’s
Auguste Rodin
Medea
Matita, penna e inchiostro bruno, acquerello bruno, rialzi di biacca su carta ritagliata e incollata su un supporto incisio
Annotazione, a matita, in basso a sinistra, sulla carta di supporto: Médée
21,5 x 16,4 cm
Parigi, Collezione Prat
Courtesy Sotheby’s
Jean Auguste Dominique Ingres  Ritratto di Pierre Baillot Matita su carta tesa sulla sua tavoletta originaria Firmato, dedicato e datato a matita in basso a sinistra: Ingres delin.vit/ en hommage a Madame Baillot./ 25 aoust 1829. Annotato, a matita, a destra a metà altezza sulla partitura: mozar/ qartetto 36,1 x 28 cm Parigi, collezione Prat Diritti riservati
Jean Auguste Dominique Ingres
Ritratto di Pierre Baillot
Matita su carta tesa sulla sua tavoletta originaria
Firmato, dedicato e datato a matita in basso a sinistra: Ingres delin.vit/ en hommage a Madame Baillot./ 25 aoust 1829. Annotato, a matita, a destra a metà altezza sulla partitura: mozar/ qartetto
36,1 x 28 cm
Parigi, collezione Prat
Diritti riservati

INFORMAZIONI UTILI

Da Poussin a Cézanne. Capolavori del disegno francese dalla collezione Prat

sino al 4 giugno 2017

Museo Correr

San Marco 52, 30124 Venezia

http://correr.visitmuve.it

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