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Un capolavoro ritrovato della scultura francese del ‘600 da Bertolami Fine Arts

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Un Crocifisso in avorio, capolavoro perduto di Pierre Simon Jaillot, riemerge nell’asta XXX – Antichi Avori e Coralli – di Bertolami Fine Arts

Il 23 marzo Bertolami Fine Arts porrà all’incanto a Londra una selezione di antichi avori e coralli. I 122 lotti in catalogo provengono in larga parte da una collezione di sculture in avorio, sia europee che orientali, realizzate tra ‘600 e primi del ‘900, cui si aggiungono alcuni coralli di manifattura trapanese prevalentemente ascrivibili alla produzione sei e settecentesca.

Di eccezionale interesse il lotto 88, un Cristo in Croce firmato e datato sul retro del perizoma “PS Jaillot faciebat 1664” (50.000/60.000 sterline). Il nome inciso sull’opera è quello di uno dei massimi specialisti della scultura francese in avorio del ‘600: Pierre Simon Jaillot.

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Passato alle cronache non solo per il suo indiscusso talento, ma anche per il suo pestilenziale carattere, Jaillot si rese protagonista di uno scandalo che in qualche mondo ci conduce al Cristo in asta da Bertolami Fine Arts. È infatti documentato che lo scultore fu ammesso all’Académie Royale de Peinture et de Sculpture il 16 maggio del 1661 grazie a un’opera accolta con unanime entusiasmo dalla commissione esaminatrice: un Cristo crocifisso finemente intagliato in avorio. La scultura fu rimossa dalla collezione dell’Accademia nell’ottobre del 1673, contestualmente all’espulsione del suo autore, macchiatosi del reato di insulti e calunnie ai danni del potente direttore Charles Le Brun. Le notizie in nostro possesso sulla sorte del piccolo capolavoro d’avorio si fermano agli anni della tempesta rivoluzionaria, il vortice della storia in cui il prezioso oggetto scomparve, lasciando dietro di sé solo la minuziosa descrizione redatta da un diligente funzionario quando, caduto in disgrazia insieme al suo irascibile autore, il Crocifisso fu relegato all’ospedale delle Petites-Maisons a Saint Germain des Près.

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Il Cristo descritto in quel puntiglioso verbale corrisponde in ogni dettaglio al lotto 88, tranne, ovviamente, che per la data. Sulla scorta di numerosi e convincenti riscontri, è pertanto legittimo concludere che il pezzo dell’asta XXX di BFA sia una seconda versione eseguita da Jaillot nel 1664.

Dell’esistenza di un pezzo gemello e delle circostanze che indussero Jaillot a realizzarlo gli studiosi francesi hanno d’altronde cominciato a parlare già alla fine dell’800. A quanto pare a ragione: nel 1664 Jaillot aveva davvero realizzato un Crocifisso del tutto simile a quello che, nel 1661, gli aveva aperto le porte di una delle istituzioni culturali più importanti del suo tempo.

Riscoperta nell’800 e poi di nuovo scomparsa, l’opera ricompare oggi del tutto inaspettatamente: ce la restituisce il mercato, che, a volte, riserva a studiosi e appassionati queste splendide sorprese. Il Cristo ritrovato si può vedere alla Galleria Pall Mall di Londra sino al 22 marzo.

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BERTOLAMI FINE ARTS ASTA XXX – ANTICHI AVORI E CORALLI

La Galleria Pall Mall
5b Pall Mall Street
30, Royal Opera Arcade – London SW1Y4UY

asta 23 marzo 2017 ore 16,00

Esposizione:
20 – 22 marzo 2017 ore 10,00-19,00

Info:
Tel. +39 06 32609795 – +39 06 3218464 – +44 0 2079307558
e-mail: info@bertolamifinearts.com
www.bertolamifinearts.com

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