Importante appuntamento per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Prêt-à-porter di Giovanni Frangi sbarca a Palazzo Fabroni dal 5 febbraio al 2 aprile 2017. La mostra, a cura di Giovanni Agosti, critico d’arte legato all’artista milanese da un sodalizio ventennale, è un progetto in cui il luogo e la sua particolare configurazione sono parte determinante del processo creativo dell’artista: parola d’ordine site-specific.
L’esposizione è concepita per gli spazi che la accolgono, ogni singola opera è legata al contesto architettonico e storico dell’edificio. Il lavoro di Giovanni Frangi si contraddistingue per una poetica della natura: sono protagonisti immagini di selve, boschi, fiumi e ninfee.
Frangi si dedica all’osservazione dei fenomeni naturali, dei loro mutamenti e delle loro qualità. L’acqua è uno dei motivi centrali dell’ispirazione dell’artista, attratto dalla luce, dai riflessi e dalla sensazione di movimento che questo liquido trasmette, alla quale ha dedicato una mostra Usodimare al Camec di La Spezia (2016).
Il mondo dominato dalla natura, la vita agreste, un’atmosfera arcadica, erano gli scenari della mostra La legge della giungla (2015) alla M77 Gallery di Milano. Giovanni in Gennaio (2009) alla Galleria Il Castello Studio d’Arte Contemporanea di Trento, dove ha esposto 31 immagini, una per ogni giorno del mese, raccontando la luce dei cieli di gennaio fino a comporre un unico cielo mutevole; un’opera che esige di essere contemplata proprio come si osserva il cielo, con il naso all’insù. Nel 2010 espone al MART di Rovereto Giardini pubblici una grande opera ispirata ai giardini pubblici di Milano nell’ora dell’imbrunire.
GIOVANNI FRANGI. PRÊT-À-PORTER
5 febbraio – 2 aprile 2017
Palazzo Fabroni,
Via Sant’Andrea 18, Pistoia
