Sulla scia di una delle elezioni presidenziali più’ controverse della storia statunitense, l’America rende omaggio ai militari di oggi e di ieri con il Veteran’s Day, la giornata dei veterani: la festa nazionale dell’11 novembre commemora la fine ufficiale della prima guerra mondiale e l’armistizio del 1918 tra gli alleati e la Germania. 
Come ogni anno, New York ringrazia i soldati che hanno protetto la “Land of the Free” e che continuano a difendere il paese con la Veterans Day Parade, che permette alla Grande Mela di mostrare il suo rispetto ed il suo apprezzamento per tutti i protettori della patria e della sicurezza nazionale.
Definita anche “America’s Parade”, la parata che e’ l’emblema del patriottismo si tiene quest’anno in un momento storico di grande delusione, o quantomeno incertezza, per tanti newyorkesi (il 79% circa dei voti degli elettori di New York City e circa il 60% dei voti nello Stato di New York sono andati a Hillary Clinton), che si chiedono che direzione prenderà’ il paese dopo l’insediamento del neo-eletto presidente Donald Trump.
Preceduta dalla tradizionale cerimonia di apertura a Madison Square Park, la parata sfilera’ sulla Fifth Avenue a Manhattan dalle 11:15 alle 15:30 circa (ora di New York, 17:15-21:30 ora italiana) e sono previsti oltre 500mila spettatori. Quest’anno l’evento commemora anche il 15esimo anniversario degli attacchi terroristici dell’11 settembre ed il 25esimo anniversario della Desert Storm. Parteciperanno alla sfilata oltre 20mila persone, tra cui unita’ militari e civili, bande musicali di vari licei di tutta America, veterani e forze armate.
Secondo dati forniti nel 2015 dal Census Bureau, sono 18.8 milioni i veterani che vivono oggi negli Stati Uniti, di cui 1,6 milioni sono donne. Quasi la meta’ dei veterani ha oltre 65 anni.
Un servizio della Cnn nel 2013 ha denunciato una situazione tragica per gli ex eroi della patria: in media, negli USA oltre 22 veterani si tolgono la vita ogni giorno.
