Con le sue linee semplici Veronica Green ci guida ad espandere la nostra immaginazione. Le sue opere sono disseminate di piccoli segni, lasciati forse dalle fate. Le farfalle, gli uccellini cominciano a catturare la nostra attenzione. Qualsiasi cosa facciano i suoi personaggi sembra sentirli parlare o cantare. Ci guardano allegri, commentando il mondo che hanno attorno. Seguiamo le loro avventure lungo la tela, per avventurarci con loro durante il giorno e la notte.

Allestito il mondo diurno, si spengono le luci per lavorare al buio: l’effetto fosforescente risplende. La scena si anima di protagonisti fino a quel momento invisibili. La foglia d’oro utilizzata, che riprende quella del rinascimento, produce un senso di luminosità e ricchezza. I ritagli di carta che circondano la cornice abbracciano il personaggio come in un nido. La pittura fosfore- scente permette di scandire lo scorrere del tempo.

La narrazione di Veronica Green ci riporta all’uso dell’immaginazione. Anche quando siamo obbligati ad essere realistici, possiamo tenere un piccolo e fondamentale spazio per rielaborare la realtà a nostro piaci- mento.