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Tempo Reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti

Tempo Reale, Firenze, Palazzo Pitti

Dal 13 settembre al Palazzo Pitti di Firenze Tempo Reale e tempo della realtà, una mostra di orologi del Palazzo dal XVII al XX secolo.

Tempo Reale, Firenze, Palazzo Pitti

La mostra Tempo Reale e tempo della realtà è nata dal desiderio di richiamare per la prima volta l’attenzione del pubblico sull’importante collezione di orologi conservata nei prestigiosi ambienti di Palazzo Pitti, attraverso una significativa scelta di tali oggetti d’arte (circa sessanta orologi selezionati da un patrimonio totale di oltre 200 esemplari), selezionati in base alla forma e destinazione d’uso ed ambientati in una suggestiva scenografia di arredi e dipinti coevi.

Tempo Reale, Firenze, Palazzo Pitti

 Il percorso espositivo si articola in alcune sale dell’Appartamento della Duchessa d’Aosta, alla scoperta delle molteplici forme che il tempo assunse nelle varie epoche in cui la Reggia fiorentina fu residenza di tre diverse dinastie: medicea, lorenese e sabauda. Gli orologi furono importanti per poter regolare i ritmi della vita a corte, oltre che simboli di prestigio per chi li possedeva. Questo studio ha inoltre consentito di apprezzare, sotto le diverse forme di realizzazione, la straordinaria qualità degli orologi sia dal punto di vista tecnico scientifico che da quello storico artistico.

Tempo Reale, Palazzo Pitti, Firenze

Prima che l’orologio meccanico fosse messo a punto e perfezionato, la ricerca degli scienziati si servì dei mezzi il cui funzionamento era basato sulla lettura degli astri, principale punto di riferimento legato al naturale passare delle ore e dall’alternarsi del sole e della luna. Vedremo quindi esposta una ampia panoramica di strumenti scientifici, come la replica del Giovilabio di Galileo o diversi esemplari di orologio solare, utilizzati per misurare il tempo prima della nascita dell’orologio e provenienti da altri musei fiorentini quali il Museo Galileo e il Museo Stibbert.

Tempo Reale, Palazzo Pitti, Firenze

I segnatempo saranno affiancati a dipinti in cui, fra i ricchi fondali scenografici, è possibile ammirare orologi simili a quelli in mostra, permettendoci così di immaginare come dovevano apparire inseriti nel loro contesto originario. Accompagnati dal ticchettio degli orologi, e suggestionati dall’idea di udire gli stessi suoni che echeggiavano nelle sale di Palazzo Pitti quando era ancora Reggia, si arriverà quindi alla sezione dedicata al rapporto fra tempo e musica. Se nella teoria musicale il concetto di tempo indica l’andamento, ovvero la velocità di esecuzione della composizione, altrettanto importante è stata l’applicazione di congegni sonori al meccanismo dell’orologio, in modo da farlo suonare allo scoccare di ogni ora, o ancor più spesso.  Superbo esempio ne è l’Orchestrion esposto nella Sala della Musica, congegno in grado di suonare come un’orchestra, regolato dall’orologio a lira posto sulla sua sommità. Il corpus di segnatempo di Palazzo Pitti trova un perfetto completamento nelle donazioni da parte di collezionisti di importanti gruppi di orologi da persona, pervenute al Museo del Tesoro dei Granduchi a partire dal 1929.

Tempo reale, Firenze, Palazzo Pitti

INFORMAZIONI UTILI:

Tempo Reale e tempo della realtà
Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVII al XX secolo

Firenze, Galleria d’arte moderna, Palazzo Pitti
13 settembre 2016 – 8 gennaio 2017

www.gallerieuffizi.it

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