£ 15.000
Nerone infiamma l’ultima asta londinese di Bertolami Fine Arts
Mercato vivace e un Nerone da record nell’asta di monete e medaglie battuta a Londra da Bertolami Fine Arts nei giorni del referendum leave or remain. Perché nulla turba la solidità del mercato numismatico, neanche la Brexit.
Nei giorni in cui si discute dei possibili effetti Brexit sul mercato dell’arte una cosa sembra certa: il settore della numismatica ne uscirà indenne confermando quell’immagine di isola felice del collezionismo internazionale impermeabile ai contingenti trambusti della cronaca economica. Ne fa fede l’esito dell’asta di monete e medaglie tenuta a Londra il 22 e 23 giugno da Bertolami Fine Arts proprio durante la consultazione elettorale che tanti grattacapi sta procurando all’Europa.
£ 13.000
Con una percentuale del 98% del venduto sul valore dell’asta (incassato dalla vendita del 64% dei 1101 lotti posti all’incanto) l’asta di BFA può dirsi un successo. Un successo che conferma l’assioma su cui sembra poggiare il mercato numismatico: accada quel che accada, gli acquirenti disposti ad entrare in gara per aggiudicarsi una bella moneta si troveranno sempre. E di belle monete nel catalogo dell’asta n°24 ce n’erano tante.
A far la parte del leone un dupondio di Nerone in oricalco coniato a Roma nel 64 d.C. di eccezionale conservazione, stile raffinato, delicata patina fluviale, a detta di molti il più bello mai posto in commercio. Partito da una base d’asta di 3.800 sterline è stato aggiudicato a 15.000, il record mondiale per questa tipologia di moneta.
Come da previsione, ha registrato grande interesse l’eccezionale selezione delle monete greche, con il grande bronzo inedito di Abaceno in Sicilia che ha realizzato 7.000 sterline partendo da una base d’asta di 3.400, e il decagramma di Siracusa firmato da Evaneto passato di mano per 14.000.
£ 14.000
Benissimo anche la selezione delle monete cartaginesi del IV e III secolo a.C, uno dei fiori all’occhiello dell’asta. Spiccavano per bellezza e rarità uno statere aureo con testa di Tanit al dritto e cavallo al rovescio, aggiudicato a 9.000 sterline, e tre tridracme di qualità eccezionale. Venduta molto bene anche la più interessante tra le curiosità numismatiche proposte in asta, due assi di bronzo di epoca romana repubblicana indivisi coniati nell’89 a.C. Il lotto-curiosità, che partiva da una base d’asta di 380 sterline, è stato acquistato a 2.200.
£ 9.000
Il realismo e la straordinaria qualità dei ritratti effigiati hanno reso le monete imperiali romane oggetti di culto ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Non sorprende pertanto la vivacità della gara accesasi attorno agli aurei degli imperatori Flavi e a quello, bellissimo, di Galba, non casualmente salito a 10.000 sterline partendo da una base d’asta di 2.800.
Nella sezione delle monete medievali e moderne ottimi i risultati del doppio fiorino da camera coniato da papa Giulio II (lotto 1054) venduto a 8.000 sterline e di due medaglie d’argento coniate nel 1927 per le visite ufficiali di Fuad d’Egitto a Roma ed in Belgio (lotti 1100 e 1101). Ciascuna delle due medaglie, rarissime, partiva da 260 sterline ed hanno entrambe superato la cifra di 3.000.
£ 3.800
Bertolami Fine Arts
Tel. +39 06 32609795 – 06 3218464
e-mail: info@bertolamifinearts.com
www.bertolamifinearts.com
La moneta Greca della Magna Grecia o della Sicilia e le successive monete Romane, quanto di conservazione da q.spl a fdc il valore di mercato è sempre maggiore rispetto alle stime fatte da incompetenti o per trarre in inganno il collezionista.