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Frieze New York si tinge di rosa. Girl power alla fiera di Randall’s Island

(foto: artnews.com)
(foto: artnews.com)
(foto: artnews.com)

Un grande pallone aerostatico a forma di grasso bambino in fasce con la bocca spalancata accoglie il pubblico all’ingresso della Frieze Art Fair di Randall’s Island (New York), l’isoletta situata sull’East River tra Manhattan, il Queens e il Bronx.

Dedicata all’arte contemporanea internazionale e ad un pubblico piu’ giovane rispetto ad Art Basel, la fiera riunisce quest’anno oltre 200 gallerie, provenienti da 31 paesi, in una struttura bianca a serpentone: un ambiente accogliente, dinamico e ricco di luce.

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Giunta alla sua quinta edizione, dal 5 all’8 maggio 2016 Frieze New York trasporta gli amanti dell’arte ed i collezionisti in un viaggio nelle menti creative dei nostri tempi, dagli artisti emergenti ai grandi nomi dell’arte contemporanea. Note nel mondo artistico per la loro prospettiva internazionale e fondate da Matthew Slotover e Amanda Sharp, le fiere Frieze includono anche Frieze Masters e Frieze London.

Piu’ della meta’ delle gallerie che espongono nella main section di Frieze New York non e’ statunitense e si nota, quest’anno, una massiccia presenza di artiste donne.

Le sezioni speciali della fiera includono:
Spotlight, dedicata all’arte del XX secolo ed, in particolare, alle opere realizzate dopo il 1960 in America, Europa, Asia e Sudamerica;
Focus, che presenta opere mai esposte in alcuna fiera, appartenenti a 33 gallerie d’avanguardia fondate dal 2004 in poi;
Frame, dedicato alle opere di 18 nuove gallerie, attive da massimo 8 anni.

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La parte piu’ innovativa e divertente dell’evento sono i Frieze Projects e i Frieze Sounds, progetti no-profit che rendono indimenticabile e movimentata una visita alla fiera: da opere interattive e performance dal vivo a un borseggiatore atipico che, invece di rubare, infila nelle tasche dei visitatori delle sculture-regalo.
Realizzato da Alex Da Corte, il pallone aerostatico che sovrasta l’ingresso e’ ispirato a una scena del film “Batman” di Tim Burton (1989) e si intitola “Free Money”.

Sta facendo molto parlare di se’ l’asino del progetto di Maurizio Cattelan, che mette in mostra un vero somarello sotto a un bel lampadario, creando non poche polemiche tra gli animalisti. Il discusso artista italiano dedica il suo progetto alla Daniel Newburg Gallery di New York, la galleria che lo lancio’ negli Stati Uniti nel 1994 con la mostra “Warning! Enter at Your Own Risk. Do Not Touch, Do Not Feed, No Smoking, No Photographs, No Dogs, Thank You”, durata solo un giorno.

Courtesy of Sarah Cascone
Courtesy of Sarah Cascone

Anthea Hamilton presenta una nuova interpretazione di Kar-A-Sutra, il progetto realizzato nel 1972 dall’architetto italiano Mario Bellini: un’automobile futuristica abitata da mimi con il volto bianco, che mostrano la varieta’ di posizioni che si possono assumere mentre ci si trova sul veicolo.

Heather Phillipson interpreta la struttura serpentina della fiera come una gigantesca spina dorsale con oggetti multi-sensoriali e sculture di cani mutanti che scodinzolano, affiancati da schermi con filmati e messaggi.

A rendere ancora piu’ interessante quest’esperienza, discussioni, conferenze, Frieze Talks e sezioni dedicate alla lettura ed all’esplorazione del connubio di arte e poesia.

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Frieze New York
5 – 8 maggio 2016

www.frieze.com

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