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I Macchiaioli a Roma. Le collezioni svelate al Chiostro del Bramante

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Ritratto di Alaide seduta in giardino, Cristiano Banti
Ritratto di Alaide seduta in giardino, Cristiano Banti

La mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate al Chiostro del Bramante di Roma presenta al pubblico per la prima volta importanti dipinti dei Macchiaioli e non solo, collocandoli nel contesto delle antiche collezioni che in origine li ospitarono.

Le opere che appartenevano a grandi collezioni del passato – come quella di Cristiano Banti, Diego Martelli, Rinaldo Carnielo, Edoardo Bruno, Gustavo Sforni, Mario Galli, Enrico Checcucci, Camillo Giussani, Mario Borgiotti – oggi sono confluite per lo più in collezioni private e rappresentano un nucleo inedito del più importante movimento pittorico italiano del XIX Secolo.

Silvestro_Lega_Paesaggio_con_contadini_olio_su_tavola
Silvestro_Lega_Paesaggio_con_contadini_olio_su_tavola

In mostra oltre 110 opere che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori.

Telemaco Signorini, Il Ponte Vecchio a Firenze, 1878 ca. Olio su tela
Telemaco Signorini, Il Ponte Vecchio a Firenze, 1878 ca. Olio su tela

Talvolta donate dagli autori stessi e più spesso acquistate per sostenere gli amici pittori in difficili momenti, queste opere – in grado di assecondare il piacere estetico e arricchire le più grandi quadrerie – sono diventate capolavori ricercati anche dai grandi intenditori d’arte dei nostri giorni.

Giovanni Fattori, Ciociara (ritratto di Amalia Nollemberg) 1881 ca. Olio su tela
Giovanni Fattori, Ciociara (ritratto di Amalia Nollemberg) 1881 ca. Olio su tela

In un percorso di 9 sezioni, curato da Francesca Dini – ciascuna intitolata alla collezione di provenienza – il visitatore ha la possibilità di scoprire i Macchiaioli, il movimento pittorico più importante dell’Ottocento italiano e il clima storico che fa da sfondo alla vicenda di questi artisti, oltre ai temi, ai contenuti e ai personaggi di questo rivoluzionario movimento.

UNA SELEZIONE DI OPERE IN MOSTRA

Federico Zandomeneghi Il giubbetto rosso 1895 Olio su tela, 80x70 cm Collezione privata
Federico Zandomeneghi
Il giubbetto rosso
1895
Olio su tela, 80×70 cm
Collezione privata
Telemaco Signorini Uliveta a Settignano 1885 ca. Olio su tela, 50x78 cm Collezione privata
Telemaco Signorini
Uliveta a Settignano
1885 ca.
Olio su tela, 50×78 cm
Collezione privata
Oscar Ghiglia Sforni in veranda che legge 1914 ca. Olio su tela, 48,5x58,5 cm Collezione privata Credito fotografico: Antonio Quattrone
Oscar Ghiglia
Sforni in veranda che legge
1914 ca.
Olio su tela, 48,5×58,5 cm
Collezione privata
Credito fotografico: Antonio Quattrone
Vincenzo Cabianca Il Mattino (Le monachine) 1861-1862 Olio su tela, 36x99 cm Istituto Matteucci, Viareggio Credito fotografico: Viareggio, Istituto Matteucci
Vincenzo Cabianca
Il Mattino (Le monachine)
1861-1862
Olio su tela, 36×99 cm
Istituto Matteucci, Viareggio
Credito fotografico: Viareggio, Istituto Matteucci
Oscar Ghiglia Ritratto della moglie Isa 1902 ca. Olio su tela, 99x96 cm Collezione privata Credito fotografico: Antonio Quattrone
Oscar Ghiglia
Ritratto della moglie Isa
1902 ca.
Olio su tela, 99×96 cm
Collezione privata
Credito fotografico: Antonio Quattrone
Odoardo Borrani Cucitrici di camicie rosse 1863 Olio su tela, 66x45 cm Collezione privata
Odoardo Borrani
Cucitrici di camicie rosse
1863
Olio su tela, 66×45 cm
Collezione privata
Odoardo Borriani, Cucitrici di camicie rosse, olio su tela
Odoardo Borriani, Cucitrici di camicie rosse, olio su tela

INFORMAZIONI UTILI

I Macchiaioli. Le collezioni svelate
Dal 16 marzo al 4 settembre 2016
Chiostro del Bramante
Roma

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