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Romina Falconi, Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio. Intervista e posta del cuore

romina falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odio

Romina Falconi ci racconta del suo album d’esordio, Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio, da dove nascono le canzoni, del suo rapporto con gli uomini, e ci dà qualche consiglio amoroso.  Romina Falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odioDal 6 novembre è disponibile in tutti gli store fisici e digitali Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio il disco d’esordio di Romina Falconi.
L’album, composto da 20 brani, è stato scritto e curato dalla stessa Romina Falconi insieme ai produttori Filippo Fornaciari aka The Long Tomorrow e Stefano Maggiore.

Il disco è una bomba, raccoglie le canzoni proposte nei tre EP digitali pubblicati nell’ultimo anno più alcuni pezzi inediti. In radio dallo scorso 30 ottobre Anima, il nuovo singolo, elettronico e appassionato, come Romina. Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio è l’album che Giorgia avrebbe sempre voluto fare. Romina è una diva moderna che si è cucita su misura un disco con un suono contemporaneo come nel pop italiano, al momento, non ce n’è.  romina falconi anima certi sogni si fanno attraverso un filo di odio

Romina Falconi introduce così il suo album «Di due cose sono certa: che morirò e che il mio disco è molto profondo. Il mio disco, dalla copertina alle canzoni, rappresenta la mia indole: feroce, femmina, diretta e insensata, come la vita. E se volete vi parlo d’amore ma sono tutte brutali verità. In questo album affronto le emozioni con una sincerità che ha stupito me per prima. Voglio dire che posso ricomporre la mia vita e sentire finalmente che quella ragazzina cresciuta a Torpignattara insieme ad una transgender, passata per il palco di Sanremo, quello di Ramazzotti e quello di X Factor, ha trovato finalmente il modo di amarsi, continuando a tenere vivo sempre un filo d’odio»

Nella copertina dell’album Romina Falconi, imbellettata e con la messa in piega perfetta, impugna una mannaia. E in sottofondo sembra quasi di sentire quel “Tina bring me the Axe” di Faye Dunaway nei panni di Joan Crawford nel cult Mammina Cara.
Cosa aspettarsi andando a intervistarla? Lei invece ci accoglie offrendoci dei pasticcini. Come va? Chiede subito lei.
Bene grazie… Ma le domande dovremmo farle noi! Come stai tu?
Sto partorendo. Finalmente sto in uno scaffale. Non vedevo l’ora.
Sei orgogliosa della tua creatura?
Sì, ne sono orgogliosa. Penso che se lo avessi fatto tre anni fa non sarebbe venuto così. In questo disco ci sono canzoni che ho scritto anche otto anni fa e canzoni che ho scritto due mesi fa.
Per essere un primo disco è strano che ci siano venti tracce. Non ci siamo risparmiati. Per la serie non esco mai, ma quando esco…!
Sono una che anche nelle relazioni non si risparmia molto, mi piaceva quindi l’idea di far vedere anche dei lati scomodi di me, ma tornare la sera a casa dal mio lavoro ed aver la convinzione di non essere stata una di quelle che ha provato a volersi abbellire per forza.
Io sono una di quelle che al primo appuntamento elenca subito i difetti! E difatti un po’ scappano. Ma mi porto avanti. Ogni volta che ho provato a fingermi migliore poi… Grandi tragedie e grandi sofferenze… Io, ad esempio, sono gelosissima, lo dico subito. È un modo sincero per far capire che sotto sotto ci stanno un sacco di magagne.
Il concept di questo disco è nato tutto così.
È un lavoro che bisogna fare con sé stessi, per riuscire ad accettarsi. Accettarsi non è mai facile.
Il processo di scrittura del disco come forma di autoanalisi?
Certo, con tante canzoni mi sono risparmiata anni di analisi. Molto spesso mi sono resa conto di quello che vivevo rileggendo anche delle cose scritte per gioco.
Credo che il primo disco di ogni artista sia un’opera di pancia. Mi sono piaciute sempre molto le prime opere degli artisti che amo perché non sapevano cosa sarebbe stato di loro in quel momento e proprio in quello sta la magia. Da domani, anche per me, tutto cambierà.romina falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odioLe canzoni sono tante, 20, parlano quasi tutte di uomini, di amori andati malino, maluccio, malissimo…
Molto sono autobiografiche, ma se fosse tutto autobiografico sarei da ricoverare. L’amore è il denominatore comune. Sotto il Cielo di Roma è autobiografica ed è una canzone d’amore, per la mia città. Poi mi piace giocare con il tema delle relazioni, come si faceva con più libertà negli anni ’80, da Caffè Nero Bollente a Il Cobra

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=6eF8lryK8OA[/youtube]

…Non ero mai abbastanza,
e sono cresciuta sotto di te
Io non ho più paura
Mi lascio piangere sotto il cielo di Roma…

In un ipotetico album di cover tre canzoni che non potrebbero mancare.
Comprami, di Viola Valentino! Sei Bellissima, una canzone da ovulazione. E… mi piacerebbe tantissimo Sbucciami. O Romantici, sempre di Viola Valentino, uno dei pezzi più belli della storia della musica italiana.
Le canzoni, abbiamo detto, sono almeno in parte autobiografiche: qualcuno si è riconosciuto in quale brano? Qualche ex che si è fatto risentire?
No! Nessuno si è permesso. Perché io, purtroppo, non rimango mai amica dei miei ex. Mi piacerebbe pure… Ma secondo me stampano la mia foto e ci giocano a freccette. Anche perché io sono una persona molto passionale e la passione non ammette mai perdono. Quando hai amato tanto resta sempre un campo minato.
Però tanti amici dei miei ex mi hanno scritto!
A molti dei ex dovrei mandare dei cesti di Natale.romina falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odioIl mio prossimo amore, lo sento sta arrivando, conto i passi canti in Il mio prossimo amore… È arrivato?
Mi piace pensare sempre di sì! Sono in una fase in cui sono molto concentrata, monotematica, con molte ansie per il disco e immagino che qualsiasi uomo dovesse uscire con me in questo momento si farebbe due palle così! Però sì, sono innamorata di una persona… Innamorata… Infragolata! Quel leggero intontimento che ti fa amare anche la sveglia alle 7:00 del mattino. Ma la prendo con calma, mi piace godermi la fase del corteggiamento… Sono una donna a cui piace l’uomo che fa il primo passo, quindi sono nata in un’epoca demmerda.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=HC6T6GTA0mQ[/youtube]

…Nessuno mi sa dire cos’è che fa più male, cambiare o non cambiare mai
Nel dubbio, il prossimo
Le paga per tutti…

Com’è per te il processo di scrittura? Come nasce una canzone?
Parto da un concept, una volta messa a fuoco l’idea arriva la melodia, anche in base allo spirito che voglio dare al pezzo, e poi il testo. Il mio prossimo amore l’ho scritta in tre minuti.Romina Falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odioLe chiedo di parlarmi di Viva lei, uno dei brani più belli dell’album, e il viso le si illumina… È uno dei tuoi pezzi preferiti?, le chiedo allora.
È nata come Beata lei. Ho vissuto una fase molto difficile con un uomo schiavo di una forte dipendenza, da droghe, quando ho pensato di scrivere Viva Lei non volevo farne una canzone da tema sociale per non cadere nel retorico e ho preferito descriverla come una donna bellissima e invincibile, una di quella che arriva e per lei ti butteresti di sotto. In realtà parla di droga.
Un giro che parte da Mina e passa per Alice…
Esatto! Perché amo molto le donne della musica italiana, e in barba ai discorsi dei discografici per i quali le donne vendono poco, Adele a parte, ma noi abbiamo avuto delle donne che sono state maestose.
In Lista nera, uno dei pezzi più belli e ironici del disco, parli dell’uomo “Aladino”… Che tipo di uomo è?
Sono quelli che arrivano, ti sconvolgono *…il mondo è mioooo..* Sul tappeto volante! Ma poi…
Che importa se perdo un amico, se ti immagino solo svestito canti in Se perdo un amico… L’hai perso?
Sì! Non si torna indietro. Tutti i miei ex sono stati prima miei grandi amici.
Che sia questo il problema?
Sono recidiva! Ma mi piace quando vai a letto con qualcuno per la prima volta conoscere già i difetti dell’altro, i suoi gusti, il colore preferito, come si chiama la madre…
Come si chiama lui!
Sì! Io l’uomo pinguino no. Ho provato a dirmi basta storie con amici. Ho provato a lasciarmi andare con qualcuno da vedere solo sotto il punto di vista sentimentale – Romina ci racconta allora di quella volta in cui è uscita con un non-amico – lui mi stava per spogliare, io lo stavo per spogliare e poi… Non ce l’ho fatta. Ho l’emicrania devo andare!, gli ho detto. Sembrava perfetto, un bonazzo di quelli che quando entra in un locale parte la musica e l’aria in volto, uomo pinguino, li chiamo io. Ma stavo per scoppiare a ridergli in faccia. E sono scappata.
Il segreto per essere il tuo migliore amico?
La sincerità!
Ti senti diva?
No! Mi piace giocare a fare la diva. La donna pin-up credo sia il tipo di donna più femminile e l’ho sempre ripreso come modello. Romina ci racconta di quando da bambina la fantasia l’ha aiutata nonostante i pochi mezzi, io disegnavo dei vestiti e mia mamma me li cuciva. Mi piace osare molto con l’immagine. Gioco molto a fare la diva, ma per prendermi in giro. Unisco l’idea di come vorrei apparire agli altri a quello che poi sono veramente (un po’ taglialegna e un po’ Sora Lella, precisa Romina).Romina Falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odio
Che rapporto hai con i tuoi fan? Sei molto attiva sui social…
Quando mi scrivono che è il loro compleanno gli mando le note vocali in cui gli canto tanti auguri. C’è un rapporto molto carino con loro. Una mia fan, ad esempio, mi conosce talmente bene che quando è venuta al concerto di Lucca invece di portarmi un regalino mi ha portato dei dolci.
Sono capita.

Romina Falconi ci spiega anche di come aveva paura di essere criticata per il suo cercare sempre nuovi personaggi da interpretare, anche scomodi, restando invece piacevolmente stupita della curiosità dei suoi fan che sono sempre in attesa di vederla in nuove vesti e nuove storie. In Playboy ad esempio la vediamo prendere le sembianze prima della Gioconda e poi di Frida Khalo. Anche loro saranno state vittima di qualche playboy -scherza lei- Frida per lo meno, è certo!

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=TtoPpM9cE-0[/youtube]

Hai mai pensato di scrivere per altri cantanti?
Sì… In parte l’ho già fatto. Eleonora Crupi mi chiese se potevo scrivere per lei un brano da presentare a Sanremo e sono stata molto felice di farlo. Mi piacerebbe molto farlo anche per altri.

Il duetto con Immanuel Casto, proposto lo scorso anno per il Festival di Sanremo, ci spiega Romina, per ora resta nel cassetto in attesa della giusta occasione per proporlo. È il loro pezzo più bello, ne sono certi, e ha bisogno di una degna vetrina per essere presentato. Ma quest’anno non avrebbe senso ripresentarlo alle selezioni di Sanremo, se Carlo Conti non l’ha voluto lo scorso anno… È una canzone che parla di violenza, domestica, psicologica… «Certo, voler andare in prima serata su Raiuno con un pezzo del genere, in duetto con Immanuel Casto… Dove alla fine muoio pure!, chiedo la luna pure io, lo so. Ma me di omologarmi proprio non va!». romina falconi certi sogni si fanno attraverso un filo d'odio

E infine, dopo Susanna Agnelli… Abbiamo ben pensato di creare per Romina “La posta del cuore di Romina Falconi“. Lei che In certi sogni si fanno con un filo d’odio ci parla delle meccaniche moderne delle relazioni tra i sessi (tutti) sicuramente, abbiamo pensato, avrà qualche buon suggerimento. Abbiamo quindi raccolto, tra i nostri amici, qualche cruccio e le abbiamo chiesto consiglio.

  • Mi sono trasferito per lavoro all’estero, il mio fidanzato è rimasto in Italia. So che qui finirò per tradirlo, ma lo amo molto. Devo lasciarlo?
    Dipende dalla coscienza. Se non lo provi non lo puoi sapere. Però come si dice a Roma… Occhio non vede… Culo te rode. Forse però è quasi peggio avere il chiodo fisso I fiori che non cogli… Qua te restano! -sul gozzo- Il tradimento non è per forza l’atto fisico in sé. Magari poi, al momento non ti va… Per saperlo bisogna toccare con mano.
  • Il migliore amico del mio fidanzato è… Il suo ex. Mi sembra di avere sempre tra i piedi una suocera impicciona. Cosa posso fare?
    Ma scherziamo!? No no no! Lista nera. I ritorni de fiamma sono buoni solo per la brace. Prova a farlo ingelosire tirando in ballo un tuo ex magari…
  • Mia moglie è piena di amici gay. Da una parte mi rassicura, ma dall’altra ho sempre la casa piena di gente per cena, che mi sembra di vivere in un film di Ozpeteck. Non li sopporto più! 
    Per amore si sopporta! Se fossero amici rugbisti sarebbe peggio. Guarda il male minore.

Romina Falconi è così, non ci ha invitato a Miami, ma ci ha offerto i pasticcini, e noi ci siamo innamorati.

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