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Into the woods: Da Broadway al grande schermo passando per il bosco delle fiabe

into the woods

Arriva questo mese in edizione DVD e Blu-ray Into the woods, la trasposizione dell’omonimo musical di Broadway realizzata da Rob Marshall per Walt Disney Pictures.
into-the-woods-still05Recuperare Into the woods in home-video è un’ottima occasione per confrontarsi una volta di più con la volontà della Walt Disney Company di introitare persino le produzioni che rielaborano il proprio immaginario di riferimento nella maniera più dissacrante. Il compositore Stephen Sondheim e James Lapine, autore del pluripremiato libretto originale, portarono in scena nel 1987 una produzione che non solo rielabora in maniera folle, comica e passionale, alcune delle più note fiabe: Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Jack e la pianta di fagioli, ma le fa dialogare fra loro, intersecando – come i rami del bosco che fa da palcoscenico – trame e personaggi.

Rob Marshall, sotto l’egida Disney, attenua i toni più irriverenti: la sequenza del lupo cattivo che nell’allestimento originale esibisce persino un pene sul costume e il suo brano Hello little girl, qui epurato da doppi sensi e allusioni riguardanti la pedofilia, il crollo nervoso e la morte di Raperonzolo sono pressoché assenti e l’uccisione nel sangue della madre di Jack da parte della guardia reale è resa meno cruenta.

into the woodsMarshall dona un aspetto più cupo e meno comico alla sua rappresentazione, a partire dalla strega: quella di Bernadette Peters (interprete originale nel musical di Broadway) è molto più terrena e passionale nelle sue esibizioni dai toni slapstick rispetto alla monumentale e sofisticata versione di Meryl Streep. Nonostante queste operazioni la versione per il cinema di Into the woods ripropone intatto lo spirito con cui la produzione di Lapine e Sondheim era stata concepita.

La cenerentola di Anna Kendrick è sempre la party girl indecisa che fugge sistematicamente dai festeggiamenti a palazzo, il principe di Chris Pine è sempre stato cresciuto per essere affascinante e non sincero e la Cappuccetto Rosso di Lilla Crawford (al suo debutto sul grande schermo) è ancora una volta la bambina golosa che imparerà la differenza tra «simpatico» e «buono».Into the woods

I temi delle illusioni perdute, del passaggio alla maturità, del confronto con l’orrore sovrastante e la capacità di gestirlo, trovano nella versione cinematografica di Into the woods un aggiornamento che vale la pena approfondire. Il libretto di James Lapine muove dalle riflessioni di Bruno Bettelheim nel suo Il mondo incantato.

Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe (tornato sugli scaffali quest’aprile in una nuova edizione per Feltrinelli) e rappresenta una delle migliori metafore del confronto con lo scoppio della pandemia di AIDS negli Stati Uniti di Ronald Reagan. Si tratta di un riferimento non esplicito ma che è possibile raccogliere, soprattutto nella seconda parte del film (a teatro nel secondo atto), quando tutti i personaggi si ritrovano per definire e poi gestire una minaccia fino allora sottovalutata (i fagioli della strega lasciati crescere in ogni dove) ma che non tarda a mietere vittime senza remissione.

Persino il presidente Barack Obama ha citato uno dei brani più belli del musical, No One is Alone – cantato dai personaggi superstiti dopo la distruzione totale del reame – durante il suo discorso in occasione del decimo anniversario dell’undici settembre.

Ecco un nuovo modo di usare Into the woods come paradigma del contemporaneo.Into the woods è altresì una magnifica visione, con un cast brillante e perfettamente a suo agio nell’affrontare i tipi delle fiabe e l’evoluzione e complessità che Lapine ha voluto per loro. La già citata strega di Meryl Streep, che a sessantaquattro anni interpreta un ruolo finora riservato ad attrici di età ben inferiore, regalandoci più di un momento brividoni durante i brani Stay with me e The last midnight.

Emily Blunt e James Corden, naturali e divertenti nell’interpretazione del fornaio e di sua moglie. Come dimenticare poi i ragazzi: Daniel Huttlestone e Lilla Crawford che alle rispettive età di tredici e dodici anni interpretano i ruoli di Jack e Cappuccetto Rosso, finora appannaggio di attori adulti.

Infine Tracey Ullman (che amiamo sin dai tempi di A Dirty Shame) mattatrice nei panni della madre di Jack, Christine Baranski nel ruolo della matrigna di Cenerentola (guardate un po’ cosa farà armata di coltello per calzare la scarpina di cristallo alle sue figliole) e Frances de la Tour che torna a vestire gli ingombranti panni di una gigantessa dopo Harry Potter e il calice di fuoco.

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