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Dopo Expo, Fast-Expo: un distretto dell’arte dedicato ai giovani

Expo, Padiglione Zero Expo, Padiglione Zero

Il dopo Expo potrebbe essere all’insegna dell’arte. Proprio in questi giorni Roberto Maroni, l’ad di Arexpo Guido Bonomelli, altri delegati di Expo e alcuni architetti stanno decidendo come gestire l’intero polo espositivo al termine del grande evento.

E tra le ultime idee da valutare sembra che ci sia quella di creare un distretto dell’arte dedicato ai giovani che prenderà il nome di Fast-Expo. Proprio come il “798 Art” di Pechino, Fast-Expo ospiterà laboratori e gallerie dando la possibilità e gli spazi ai giovani che ancora non hanno accesso alle gallerie rinomate del centro della città, di esporre la propria arte. In Cina il progetto ha avuto grande successo: si spera che anche in Italia darà i suoi frutti.

Expo, Padiglione Zero
Expo, Padiglione Zero

Si pensa anche ad un Open Air Theatre che con un adeguato intervento di copertura diventerà una sorta di Teatro Tenda con un cartellone adatto ai giovani che frequenteranno il sito. Inoltre Ai vertici tutti sembrano concordare sul voler salvare il Padiglione Zero, così come alcune aree oggi dedicate ai servizi e in quello che oggi è il Media Center potrebbe sorgere un museo di Expo 2015.

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