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La Collezione Panza in mostra a Perugia fino a novembre

LA PERCEZIONE DEL FUTURO. LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA LA PERCEZIONE DEL FUTURO. LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA

La Collezione Panza fino all’8 novembre sarà ospitata a Perugia alla Galleria Nazionale dell’Umbria e al Museo civico di Palazzo della Penna con la mostra “La percezione del futuro. La Collezione Panza a Perugia”.

LA PERCEZIONE DEL FUTURO. LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA
LA PERCEZIONE DEL FUTURO.
LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA

Si tratta di un’idea di Teresa Severini, Assessore alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia, e curata da Giuseppina Panza, figlia del collezionista e direttrice dell’Archivio Panza di Biumo e da Fabio De Chirico, già Soprintendente BSAE dell’Umbria e ora Direttore Servizio I – Arte e Architettura Contemporanee Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBACT.

L’esposizione, riflettendo lo “spirito” della Collezione, propone una selezione ragionata di opere, per la precisione novantuno, esemplificative del collezionismo di Giuseppe Panza e di sua moglie Rosa Giovanna Magnifico che, tra il 1956 e il 2010, hanno raccolto oltre duemilacinquecento lavori firmati dai maggiori autori della scena americana ed europea del secondo Novecento. Tra questi nomi illustri, come Dan Flavin, Richard Long, Robert Ryman, Ettore Spalletti, Stuart Arends, Lawrence Weiner, Richard Nonas, Joseph Kosuth, Phil Sims, Jan Dibbets.

La Collezione Panza è riconosciuta come una delle più importanti raccolte d’arte della nostra epoca e le sue opere vengono ammirate in alcuni tra i maggiori musei d’arte contemporanea del mondo: Guggenheim di New York, MOCA di Los Angeles, Albright Knox di Buffalo, SFMOMA di San Francisco, Hirshhorn di Washington, Cantonale di Lugano, Sassuolo e Varese, dove il FAI gestisce e tiene aperta al pubblico la casa avita, Villa Menafoglio Litta Panza.

LA PERCEZIONE DEL FUTURO. LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA
Teresa Severini, LA PERCEZIONE DEL FUTURO.
LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA

La Collezione vanta numerosissimi pezzi tuttora di proprietà della famiglia e la mostra perugina espone una selezione proprio di questo nucleo di opere, la maggior parte delle quali raramente o addirittura mai esposte fino a oggi. Nel percorso espositivo sono presenti pitture, sculture e istallazioni di piccole e di grandi dimensioni, scelte ad hoc per ciascuno spazio, in modo tale da riproporre al visitatore un itinerario di visita che evidenzi i principali gruppi tematici in cui si suddivide la Collezione Panza: Minimal Art, Arte concettuale, Arte ambientale o Arte della Percezione, Forma vitale, Pittura Monocromatica e Neo Pop.

La quantità e qualità delle singole opere esposte in Galleria Nazionale dell’Umbria e a Palazzo della Penna, l’interesse delle scelte critiche adottate sia dal collezionista nell’acquistarle che dai curatori nello sceglierle, la rarità oggettiva di poterle fruire da parte del pubblico, la generosità dei proprietari nel prestarle, rappresentano tutti elementi di unicità della mostra.

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INFORMAZIONI UTILI

Galleria Nazionale dell’Umbria
Corso Vannucci, 19 – Perugia
Tel. 075 5721009 (biglietteria)

Orari
Da Giugno a Ottobre: tutti i giorni ore 9.30-19.00
Novembre: martedì-domenica, ore 9.30-19.00

Museo civico di Palazzo della Penna
Via Podiani, 11 – Perugia
Tel. 075 5716233 (biglietteria)
www.comune.perugia.it

Orari
Giugno, Luglio, Settembre, Ottobre:
martedì- domenica, ore 10.00-19.00
Agosto: tutti i giorni, ore 10.00-19.00

Biglietti
intero: Euro 10,00
ridotto: Euro 8,00 – cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni, docenti con incarico a tempo indeterminato nelle scuole statali
gratuito: ragazzi con meno di 18 anni di età, guide turistiche nell’esercizio della propria attività, personale ministero per i Beni Culturali e Ambientali, membri ICOM, gruppi di studenti delle scuole dell’Unione Europea accompagnati dai loro insegnanti, docenti e studenti delle facoltà di: Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione, Accademia di Belle Arti e corsi di laurea in Lettere con indirizzo storico-artistico, studenti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, della Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna e dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, giornalisti iscritti all’Albo Nazionale, portatori di handicap e un familiare o accompagnatore.

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