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Brera in mostra a Legnano. “Respiri” accademici di giovani promesse artistiche

Sofia Bersanelli - Epifanie fossili, 2015
Sofia Bersanelli – Epifanie fossili, 2015

Quanti respiri occorrono per realizzare un buon disegno? Tanti.
Sembra che le mostre siano fatte soltanto di opere appese o sedute. No. Le opere che vedi attorno a te sono tanti respiri o un solo lungo infinito respiro.

(tratto da “Il Disegno” di Omar Galliani, 2004)

Sono tanti i giovani respiri creativi che riempono gli spazi dell’Associazione Culturale Antonello da Messina di Legnano. Una ventina per l’esattezza, direttamente dall’Accademia braidense di Milano. Dalla scuola di pittura di Omar Galliani alla Contrada di San Domenico nella città della Sagra del Carroccio (quello vero, non il fantoccio folkloristico politico contemporaneo). All’ombra degli stendardi bianco-verdi della prima vincitrice del palio (con annessa e connessa benedizione del santo di Guzman) e di quella artistica del “maestro del disegno” Galliani, va in scena il meglio della pittura “accademica” meneghina. Nel segno del Disegno, e non poteva essere altrimenti. Denominatori comuni: figurazione, materia, respiro del “classico” e richiamo al “mito”. Concretezza e narrazione visiva tradotte in diverse tecniche/maniere, dalla grafite al pastello, dalla fotografia alla videoarte. Unica pecca: “dimenticanza” didascalica, come spesso maldestramente accade. Un minimo di biografia, titolo, concetto e riferimento alla tecnica utilizzata per le opere era fondamentale. Amen, la qualità è nel complesso buona, anche se non compensa la mancanza, lasciando troppo spazio all’interpretazione (a qualcuno va bene, a qualcuno no..).

Tra i vari lavori esposti, segnaliamo i volti acrilici di Carolina Corno impressi su tavole di vinili, 33 giri di note artistiche; i sudari laici appesi in serie di Maryam Aeenmehr, che svelano al loro interno corpi e visi affioranti nella potenza del nero; il ritratto iperrealista bianco-nero destrutturato e ricomposto di Marco Corridoni, realizzato a pastello su un puzzle di scatole alimentari (“Fragile”, 2015). La tela di Angela Marchetti: un ramo contorto al centro della scena dalla cui torsione si sprigionano dinamicamente ai lati formazioni naturali al limite dell’umano (figura a dx), che contengono in sè – nel giro fecondo del nodo – il cuore, la forza, della creazione naturale. Sempre nel segno del tratto fluido-dinamico del nero. E ancora, l’origamo minerale di Simone Masetto e le storie pittoriche frammentate di Elena Bisoglio.

A proposito di “storie”, una menzione speciale va alle due opere di Sofia Bersanelli, milanese classe 1993. Due creazioni che a loro volta ne contengono in sè molte altre. Il trittico fotografico “Epifanie fossili”, “riflessione sull’esperienza del tempo e sulla trasformazione dell’immagine“, dialettica tra dimensioni esistenziali, dalla sacralità al concetto di tempo, la precarietà di un attimo. Così un primo sguardo religiosamente e fugacemente rubato (a sx), rapisce e si smaterializza in una costellazione celeste sospesa sulla materialità dell’asfalto – al cui centro gravita un fiore schiacciato (e forse nei petali si concretizza) – per poi scivolare dalle scale dalla parte (parete?) opposta dove il buio si squarcia alla luce. Così come il video (“Sotto il portico”) dove la giovane artista registra e condensa in 5 minuti la poesia di un momento, una “riflessione sull’attesa destinata a diventare luogo di un innamoramento“: immagini evanescenti di elementi naturali, attimi umani, ombre, luci e incroci trasportati dalla recita di versi (evocativi) che accompagnano il fruitore verso l’essenza, l’origine delle cose. Soffioni e pozzanghere che giocano con i riverberi della luce, torsioni del corpo – collo e mani che definiscono una ricerca dell’eleganza del corpo – filtrati attraverso le trasparenze deformanti della lente e del vetro, passati (“sporcati”) e immersi a loro volta nella pellicola dell’acqua. Un fluido poetico che immortala (con dedica) un incontro.

Sofia Bersanelli - Sotto il portico, 2015
Sofia Bersanelli – Sotto il portico, 2015 (Parole recitate da Alice Bachmann)
Sofia Bersanelli - Sotto il portico, 2015
Sofia Bersanelli – Sotto il portico, 2015 (Parole recitate da Alice Bachmann)
Sofia Bersanelli - Sotto il portico, 2015
Sofia Bersanelli – Sotto il portico, 2015 (Parole recitate da Alice Bachmann)
Angela Marchetti
Angela Marchetti (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Maryam Aeenmehr
Maryam Aeenmehr (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Maryam Aeenmehr
Maryam Aeenmehr (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Marco Corridoni - Fragile, 2015 (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Marco Corridoni – Fragile, 2015 (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Simone Masetto MAGHE (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Simone Masetto MAGHE (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Elena Bisoglio
Elena Bisoglio (Foto Luca Zuccala ArtsLife)
Carolina Corno
Carolina Corno

INFORMAZIONI UTILI

Mostra Collettiva di pittura. Dalla scuola di pittura di Omar Galliani (Accademia di Belle Arti di Brera e i suoi allievi).
Associazione Arte e Cultura e Comunicazione “Antonello da Messina”, Legnano (MI), Via Roma 17.
Orari: 16-19, tutti i giorni esclusa la domenica.
Ingresso libero.

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11 Commenti

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  • Complimenti a Sofia Bersanelli e al lavoro di tutti i giovani dell’Accademia. Un caloroso grazie a Luca Zuccala che ha tradotto il lavoro di Sofia in maniera poetica ed efficace (del resto come sempre). Bravissimi entrambi e tutti gli altri.
    Carlo M

  • Concludo i miei interventi aggiungendo qui la mia biografia, volendo colmare quella mancanza di cui Luca ha scritto nell’articolo.
    Nel 2005: Laurea in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Trento con una tesi dal titolo ” Temi e forme nell’opera poetica di Primo Levi” ( votazione 110/110;
    Nel 2007: Diploma in Master of Art and Culture Management presso Trentino School of Management della durata di un anno dal 7 novembre 2006 al 15 dicembre 2007- votazione conclusiva 88/100;
    11 marzo 2015: Laurea Triennale in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera con una tesi dal titolo “Anatomie della Natura” con l’approfondimento di alcune opere di Claudio Costa e Giuseppe Penone. Attualmente iscritta al primo anno del Biennio presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Angela Marchetti

  • Le Radici, in fondo sono ” respiri”, ma sono anche Presenze e Assenze in Ciascuno di Noi. Angela Marchetti

  • Un plauso all’autore di questo articolo Luca Zuccala (già noto per critiche magistrali a Sgarbi) e Complimenti vivissimi ai ragazzi dell’Accademia per il lavoro svolto (curiosa del lavoro di Bersanelli e Marchetti).
    Angela

  • Grazie a questo meraviglioso giornalista per l’attenzione alla giovane arte. M.S.

  • Un ringraziamento speciale a Luca Zuccala che ha descritto in modo meravigliosamente “poetico” la mia tela a carboncino. Grazie Angela Marchetti di Trento.

    • Grazie a te Angela e complimenti per le “contorsioni artistiche”

      • Grazie, Luca. Le contorsioni artistiche sono il risultato di una lunga ricerca sulle radici. Ti invito a questo proposito ad andare a vedere il mio blog, nel quale sono stati pubblicati i lavori che hanno portato sin qui. Un lavoro di scultura realizzato con radici naturali assemblate, un uomo in versione laterale ad altezza naturale, fotografie di mie radiografie con radici naturali dalle forme anatomiche. ( vedi post di 23 gennaio 2014, ottobre 2014, 26 maggio 2014, 9 luglio 2014).
        Il tutto in un percorso che parte dall’idea che l’uomo è natura e l’uomo è radici e che le radici sono la nostra energia. Da qui hanno preso avvio la tela a carboncino di ” contorsioni artistiche”, il trittico di tele a olio e le fotografie realizzate in camera oscura con un intervento a matita acquerellabile bianca e collages ” Energia” – 2015 esposte alla Mostra. Angela Marchetti

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