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Abuso d’ufficio: la Acidini si dimette. Montanari esulta

Cristina Acidini Cristina Acidini

Si è dimessa Cristina Acidini, sovrintendente del Polo Museale di Firenze, dopo essere stata indagata per abuso d’ufficio insieme al suo predecessore Antonio Paolucci, attualmente direttore dei Musei Vaticani, Marco Fossi, funzionario della Sovrintendenza fiorentina e un assicuratore.

A scatenare l’accusa è stata la mancata gara d’appalto per la scelta dell’assicurazione sul trasferimento di alcune opere. Un errore che ha violato le leggi europee e che ha generato una perquisizione da parte della Finanza. La sovrintendente ha specificato che le sue dimissioni non hanno niente a che fare con queste ultime indagini, infatti erano già state consegnate a inizio settembre e la Acidini era solo in attesa di una risposta.

Cristina Acidini
Cristina Acidini

“La mia decisione – ha commentato in una nota la Acidini – che arriva dopo oltre 38 anni di servizio, scaturisce dalla valutazione dei probabili effetti della riforma in itinere: infatti nel futuro assetto di soprintendenze e musei non è prevista una posizione paragonabile alla mia attuale, che il Ministero mi ha assegnato nell’ottobre 2006″. E ha concluso: “Confermo altresì l’esistenza di due inchieste a mio carico nell’ambito dell’attività istituzionale”.

E mentre l’avvocato della Acidini precisa che lei, come gli altri indagati, hanno sempre avuto un comportamento trasparente, agendo nell’esclusivo interesse pubblico per scopi istituzionali, lo storico dell’arte Tomaso Montanari non tiene a freno la sua gioia per le dimissioni della sovrintendente.

“Acidini se ne va? Bene!” – ha esclamato in un’intervista per il Corriere della Sera. “Finisce un sistema di potere cominciato con il ministero di Antonio Paolucci, e proseguito dino ad oggi con la soprintendente del Polo Museale. Un bel giorno per Firenze e per il patrimonio culturale italiano”.

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