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Italian Sale: in arrivo il tour espositivo italiano tra Milano, Roma e Torino

Boetti Dodici forme dal 10 giugno 1967
Da Christie’s. Alighiero Boetti. Dodici forme dal 10 giugno 1967 Stima: 600-800.000 £

Ecco le date di inizio del tour espositivo italiano tra Milano, Roma e Torino delle Italian Sale che si svolgeranno a Londra il 16 e 17 ottobre 2014 da Christie’s e  Sotheby’s.

Parte la Maison di Pinault. Una selezione di opere sarà esposta a Roma giovedì 25 settembre, mentre a Milano l’appuntamento è per giovedì 2 ottobre. In catalogo vi sarà un’importante raccolta privata incentrata sullo sviluppo artistico nell’Italia del secondo Dopoguerra. La collezione, intitolata  Mapping Modern Art in Italy: Half a Century of Art from an Italian Private Collection, racchiude infatti opere degli esponenti delle principali Avaguardie artistiche italiane di tale periodo storico.

Il nucleo centrale comprende un gruppo di opere eseguite a Milano, tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Lucio Fontana ha cambiato l’intero scenario artistico non solo italiano, ma europeo, cominciando a perforare la superficie pittorica. La collezione include diverse opere che mostrano le varie direzioni prese a seguito di queste rivelazioni e invenzioni, i vari modi in cui l’artista è stato in grado di reinventare le proprie idee, sviluppando differenti approcci, che introducono tutti la nozione di Arte Spaziale da lui stesso fondata.

Un altro artista che ha cambiato profondamente il modo con cui le persone si interfacciano con il processo creativo della pittura è Alberto Burri, che invece era basato a Roma. Bruciando, cucendo e incollando la materia, Burri ha creato opere talmente intense che sembrano contenere la realtà stessa. Le sue opere non rappresentano nulla, ma includono materiali della vita quotidiana, disposti in modo da creare composizioni armoniche, come si osserva in Bianco del 1952 o in Bianco plastica B 2 del 1967, entrambi inclusi in questa collezione

L’artista che essenzialmente ha dato il nome alla collezione, è Alighiero Boetti in catalogo con due opere che esplorano infatti le nozioni di geografia, le mappe, le linee arbitrariamente tracciate sul terreno, e gli effetti misteriosi che hanno avuto sulla storia dell’uomo e sugli eventi attuali, una tematica che non perde mai rilevanza.

www.christies.com

Domenico Gnoli - Waist Line
Da Sotheby’s. Domenico Gnoli Waist Line,1969 cm 97,5 x 130,5 Stima: 2,000,000-3,000,000 £

Sotheby’s espone a Torino venerdì 26 settembre, a Milano il 2 e il 3 ottobre. Questa sedicesima edizione della Italian Sale propone ai collezionisti di tutto il mondo capolavori dell’arte italiana del primo e del secondo Novecento, provenienti in gran parte da collezioni private, e, nella fattispecie, da raccolte americane, tedesche, svizzere ed italiane.

Tra le opere dei primi decenni del ‘900 un’opera su carta del 1913 di Giacomo Balla, proveniente dalla collezione di Alfred Barr, il leggendario fondatore e direttore del MoMA di New York. Barr acquisì l’opera direttamente dall’artista ed è presentata ora in asta con una stima di 180-250,000 GBP. Un raro Giorgio de Chirico del 1930, Archeologi, sarà offerto a una stima di 600-800,000 GBP.

Sempre degli anni Trenta una Natura Morta di collezione italiana, opera di Giorgio Morandi realizzata nel 1938 (val 650-850,000 GBP) molto simile alla bella Natura Morta che si propose nel 2000 a Londra nel corso dell’edizione dedicata all’Italian Sale di quell’anno che fu aggiudicata a 839,500 GBP. Da una collezione privata italiana un Cavaliere, perfettamente cesellato e dipinto da Marino Marini, che ha una valutazione di 750,000-1,000,000 GBP.

Provenie da una collezione privata tedesca il raro e grande Domenico Gnoli  Waist Line, un olio su tela che ha una valutazione oscillante fra i 2-3,000,000 GBP, creato all’apice della carriera, pochi mesi prima della sua morte.

Gli anni Sessanta sono rappresentati con opere esclusivamente bianche e tutte datate dal 1965 al 1967: un Bonalumi bianco (300-400,000 GBP), un Simeti bianco (80-120,000 GBP), un Teatrino bianco di Fontana (400-600,000 GBP) ed un Enrico Castellani, una Superficie Bianca (234×280 cm) datata 1967 e stimata 1-1,500,000 GBP.

Dalla collezione milanese di Alessandro Grassi, per rimanere negli anni Sessanta, proviene Zero di Mario Schifano stimato 80-120,000 GBP e una bella opera dello stesso anno dello Schifano ma realizzata da Tano Festa Via del Lavoratore 83, 140×180 cm (40-60,000 GBP).

www.sothebys.com

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