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IL PRINCIPATO DI MONACO CELEBRA PER UN MESE LA CULTURA E LA LINGUA ITALIANA

Ci saranno omaggi a Renato Guttuso e Giorgio De Chirico, una mostra su Matera, candidata a capitale europea della cultura nel 2019, le performance teatrali “La Danza degli alberi” dello Spazio Teatro No’hma di Teresa Pomodoro e “Dall’Inferno all’infinito” interpretata da Monica Guerritore e l’inaugurazione della XIV settimana della lingua italiana nel mondo, promossa dal nostro Ministero degli Affari Esteri, nel ricco calendario della quarta edizione del Mese della Cultura e della Lingua Italiana, in programma a ottobre nel Principato di Monaco. E poi ancora il ricordo dell’indimenticabile Alberto Sordi con la proiezione del “Marchese del Grillo”, il corto “Metamorfosi..non chiamarmi amore”, curato dal nostro Ministero dell’Interno, un tripudio di esposizioni di arte contemporanea italiana, sfilate di moda, concerti di musica classica, momenti di letteratura, enogastronomia, dibattiti socio-culturali, presentazione di eccellenze artigianali e progetti di valorizzazione del nostro patrimonio urbanistico. Per trentuno giorni, senza interruzioni, lo Stato monegasco celebrerà il meglio del Made in Italy e della tradizione passata e presente dello Stivale, con un accattivante percorso di appuntamenti finalizzati all’obbiettivo di «promuovere il ‘Sistema Paese’ attraverso un’immagine articolata, fatta di concerti, esposizioni d’arte, cinema d’autore, teatro, letteratura, design e moda, oggetti d’arte, economia, imprenditorialità ed enogastronomia» come dichiara la mente del progetto: l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, Antonio Morabito. A suggellare l’iniziativa- che gode del sostegno del Governo del Principato di Monaco, Direzione Affari Culturali e Direzione del Turismo e dei Congressi, con gli auspici del Ministero degli Affari Esteri italiano – il logo ispirato al portale dello scultore Arnaldo Pomodoro (collezione privata Timm Bergold) che sarà presente alla manifestazione con una sua collezione.

vitrine DTC-2014
Logo dell’evento, ispirato al Portale di Arnaldo Pomodoro

Un esempio, quello del Mese della Cultura e della Lingua Italiana, di mecenatismo pubblico e privato, senza costi per l’erario (tutti gli eventi sono autofinanziati da istituzioni pubbliche e private monegasche, sponsor e associazioni italiane), che fonde l’impegno di ideazione e organizzazione della nostra ambasciata con quello di molte altre istituzioni: Comuni, Regioni, enti pubblici, associazioni, comitati, organizzazioni e club (tra i quali l’Associazione degli imprenditori italiani a Monaco, Comites e Yacht Club di Monaco), gallerie d’arte, case editrici, compagnie teatrali, accademie e Camera nazionale della moda. Soggetti uniti dall’intento di rendere visibile e valorizzare il volto culturale di un’Italia che risplende grazie alla vitalità dei suoi nuovi talenti che hanno fatto tesoro della memoria storica per generare originalità e innovazione.

Foto Ambasciatore Antonio Moabito
Antonio Morabito, ambasciatore italiano nel Principato di Monaco

Talenti che animano la scena nazionale e internazionale come gli artisti selezionati per la mostra collettiva (che ospiterà anche gli omaggi a Renato Guttuso di Marta Marzotto con l’opera “La notte Gibellina”, a Giorgio De Chirico dalla collezione Nahmad e a Venezia dalla collezione Anna Fiamma Terruzzi, opere di Michele Marieschi e Ludovico De Luigi) allestita dal 1° al 23 ottobre presso lo Yacht Club di Monaco, nell’ambito dell’evento Yachting&Art-YA!2014, prodotto da Bernard d’Alessandri e curato da Paola Magni che accoglierà un contributo della città di Isernia, il balletto “Passione” con due primi ballerini del Teatro alla Scala, musiche da camera (di Roberto Orengo e Diego Campagna) e proporrà i lavori dell’Associazione culturale Whitelabs, di Pier Augusto Breccia, Marco Rotelli Nereo, Davide Bramante, Astengo de Lama, Massimo Izzo, Xhixha Helidon, Vittorio Gentile, Gianfranco Meggiato, Giorgio Vigna e Riccardo Varini. L’arte contemporanea italiana sarà inoltre protagonista del “Premio Impresa, cultura e arte nel mondo” che metterà a confronto creativi, imprenditori ed esperti in materia (15 ottobre, Yacht Club Monaco); farà poi sfoggio del suo estro nel “Percorso Arnaldo Pomodoro” (15-31) nei “Micromosaici Romani” di Dario Ghio (8-20 ottobre, Yacht Club), nei “Colori di una vita” di Carlo Meluccio (8-30 Galleria l’Entrepôt) e nell’ esposizione “Art in Italy”, curata da Stefano Iori (3 ottobre, Théâtre de Variétés), mentre l’affascinante mondo degli Anni 50’ rivivrà negli scatti fotografici di Fabrizio La Torre (24 settembre-19 ottobre).

La notte Gibellina
Renato Guttuso, La notte Gibellina
ludovico de Luigi
Ludovico De Luigi
RENATO MISSAGLIA Expo 2015 a Monte-Carlo cm 70 x 90
Renato Missaglia
SCULTURE GIANFRANCO  MEGGIATO
Gianfranco Meggiato

 

Matera, candidata a capitale europea della cultura nel 2019, si presenterà al pubblico con mostre, musica, dibattiti culturali e degustazioni. Il teatro esibirà due punte di diamante dei nostri sipari: lo Spazio Teatro No’hma di Teresa Pomodoro con “La Danza degli alberi” e l’attrice Monica Guerritore con “Dall’inferno all’infinito”, sotto l’egida del Comitato Dante Alighieri (14 e 20 ottobre, Théâtre de Variétés). Il 20 ottobre prenderà il via la XIV settimana della lingua italiana nel mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri con il tema “Scrivere la Nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale” e la presenza degli scrittori Roberto Ceré, Paolo Gambi, Paolo Aldo Rossi, Ida Li Vigni, Samuel Patellaro, Ivan Borserini, Adolfo Panfili e Vittoria Mangani. Spazio poi alla musica con l’esibizione della “World Youth Orchestra” (27, Salle Garnier del Casinò di Monte Carlo). Il cinema celebrerà un memorabile Alberto Sordi con la proiezione del film “Il Marchese del Grillo” (3 ottobre, Théâtre de Variétés) e ai cortometraggi con “Metamorfosi…non chiamarmi amore”, curato dal nostro Ministero dell’Interno (3 ottobre, Théâtre de Variétés) . Non mancheranno sfilate di moda di giovani designer e della nota casa Sarli, appuntamenti enogastronomici in collaborazione con l’Accademia italiana della cucina di Monaco, eventi dedicati alla scoperta del fascino dell’artigianato umbro e del patrimonio storico-urbanistico delle piemontesi Cuneo e Mondovì (con un’elegante sfilata dell’Accademia delle Belle Arti di Cuneo, in collaborazione con i Maestri Vetrai degli “Ori di Venezia”). E dal momento che «il Mese della Cultura e della Lingua Italiana giunge alla sua quarta edizione proseguendo un percorso di eventi e iniziative, volti a rinsaldare e valorizzare la presenza culturale italiana nel Principato di Monaco», come afferma l’ambasciatore Antonio Morabito, sarà fatto il focus sull’identità culturale e linguistica delle nuove generazioni di italiani residenti nello Stato monegasco, in un convegno che vedrà la partecipazione di scuole, famiglie e studenti (14 ottobre, Théâtre de Variétés). Il programma dettagliato del Mese della Cultura e della Lingua italiana nel Principato di Monaco è sul sito www.mcitmc.org.

«S.A.S. il Principe Alberto II, nel messaggio inviato al Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, esprime la sua soddisfazione per la  qualità delle relazioni tra i nostri due Paesi, fondate sull’amicizia, sulla vicinanza e anche sul dinamismo della comunità italiana del Principato, ritenendo che questi legami si rafforzeranno sempre di più». E di certo la cultura darà un forte contributo al consolidamento di tali vincoli, anche di natura socio-economica.

Cultura italiana che è al centro di un’altra importante opera di mecenatismo nel Principato di Monaco: la trasformazione della nostra ambasciata, per iniziativa di Antonio Morabito, in un vero e proprio museo, con una ricca collezione di opere d’arte moderna, contemporanea e mobilio in stile, realizzata grazie all’apporto di artisti, sponsor privati, generose donazioni e alla collaborazione degli interior designer Tullia e Paolo Canciani, degli architetti Renzo Costa, Gerolamo Sofu, Christian Curau, Valentina Masetti e Giovanni Cattaneo. Dall’ingresso in stucchi veneziani, moquette color rubino, con una grande opera “tricolore” di ceramica e un portale in marmo di Carrara, alla sala d’attesa abbellita da poltrone e sedie in stile Luigi XVI, patinate in oro zecchino, vasi in porcellana di Capodimonte e quattro vedute di Roma, opera dell’artista Jean Baptiste Lallemand, dal corridoio ricco di quadri e mobili pregiati, all’Ufficio del Capo Missione, con una suggestiva libreria, decorazioni bordo “a greca”, dipinte a mano su tela in oro zecchino, tendaggi in raso di cotone avorio con passamaneria in seta, bronzi e porcellane, la sede dell’Ambasciata, che raccoglie le testimonianze di artisti di ogni parte del Paese vuole essere- ed è- «un autentico inno all’Italia».

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Ambasciata italiana nel Principato di Monaco, interni

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