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Sebastião Salgado, Genesi. Quando la bellezza della natura diventa valore morale

Sebastião-Salgado
Isole South Sandwich, 2009 © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Di Salgado si è scritto e si è detto tanto. Si legge di un uomo approdato troppo tardi alla fotografia, dopo aver studiato per diventare un economista, uno statistico. Brasiliano, nato nel 1944 ad Aimores, comune di poco più di ventimila abitanti non lontano dal mare, dopo una missione in Africa ha una visione: diventare fotografo. Del 1973 il suo primo reportage sulla siccità nel Sahel. Da allora una serie di racconti del mondo realizzati spendendoci tempo e vita.

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Arizona, USA, 2010. © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Un impegno vero, quello di Salgado, presente nelle sue immagini che ritraggono gli effetti distruttivi dell’economia di mercato nel mondo, filo conduttore del suo lavoro. Immagini dove l’umano esplode sottolineando di cosa e come si nutrono oggi le relazioni sociali e le relazioni con la Terra. Ed è proprio alla Terra che Salgado dedica l’ultimo reportage Genesi in mostra a Milano.

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Isola di Siberut, Sumatra, Indonesia, 2008 © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Un progetto fotografico esposto nel 2013 in contemporanea a Roma, Londra, Rio De Janeiro e Toronto per sottolineare che la Terra, questo chicco di grano nell’universo di cui è parte, appartiene a tutti e dipende da tutti. Il modo di conoscere e curare questo pianeta, il rapporto che ognuno di noi ha con la Terra sulla quale viviamo è essenziale per la salvaguardia e per la salvezza del globo.

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Sud del Djanet, Algeria, 2009. © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Questa Terra a cui spesso voltiamo le spalle è la stessa che contiene quei paesaggi fantastici che Salgado dona allo sguardo di tutti. Attraverso i suoi scatti si scoprono mondi nei mondi, parte del nostro pianeta che da sempre viviamo e di cui ci accorgiamo di non sapere mai abbastanza.

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Penisola di Valdés, Argentina. 2004 © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Questa Terra, che offre a tutti la possibilità di scoprirla e riscoprirla,  attraverso le foto di Salgado urla “fermarti!”, “guardami!”, “contemplami!”, “resta immobile a vedermi!”. Vedere quello che nella quotidianità, per gli uomini, sembra difficile considerare e tenere a mente, cioè che è  la nostra ricchezza e contiene in sé gli strumenti minuscoli e perfetti di un ecosistema che preserva la vita stessa di noi uomini, esseri umani, su questo pianeta.

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Etiopia, 2007. © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Ma la fotografia di Salgado non è solo questo. Le sue immagini sono lì a parlarci di altro. Rivelano la bellezza. Che è nei bianchi e nei grigi che si altalenano e sfumano miscelandosi l’un l’altro. Nei neri, mai nettamente e duramente neri, che si scontrano e si incalzano.

In compagnia delle sue Leica 35mm e degli strumenti poco ingombranti che porta nei lunghi viaggi, Sebastião  Salgado ha evocato con il bianco e nero il concetto di solennità, e lo ha immortalato attraverso Genesi, rendendo così anche omaggio ai maestri fotografi europei. Salgado, di cultura sudamericana e francese per studi,  gioca con i grigi per lasciare una visione nitida e chiara, reale. In questo suo modo di scrivere con la luce, i dettagli sono a portata di pupilla, si toccano.

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Kafue National Park, Zambia, 2010 © Sebastião Salgado/Amazonas Images

Le 245 fotografie ospitate a Palazzo della Ragione, a Milano, fino al 2 novembre 2014,  mostrano la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo: il nostro pianeta Terra.

Genesi è suddivisa nelle cinque sezioni che ricalcano le zone geografiche in cui sono stati realizzati gli scatti: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl. Il progetto fotografico mira ad essere un atlante antropologico ma diventa, per l’incanto delle immagini, un atto di amore verso la Terra ed un’esortazione affinché ognuno agisca per evitare che sviluppo diventi sinonimo di distruzione.

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Brasile, 2009 © Sebastião Salgado/Amazonas Images

L’allestimento, curato da Lélia Wanick Salgado, moglie del fotografo con cui ha creato l’Agenzia Amazonas Images, nel contesto di Palazzo della Ragione a Milano, rende dignità al tempo, alla cura, all’impegno e al cuore di cui Sebastião Salgado ha intriso questo progetto. Un allestimento che accontenta chi si nutre di questa forza espressiva, lascia respiro all’animo e spazio alla contemplazione.

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INFORMAZIONI UTILI:

Genesi di Sebastião Salgado
27 Giugno — 2 Novembre 2014
Palazzo della Ragione, Piazza dei Mercanti
Milano
INFO tel. 02 433-535-35
ORARIO:
tutti i giorni 9.30 – 20.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura
lunedì chiuso
INGRESSO COMPRENSIVO DI AUDIOGUIDA
€ 10,00 Intero
€ 8,50 Ridotto
Palazzo della ragione-Milano

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