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American Express finanzia il restauro del Tempio di Portuno al Foro Boario di Roma

Mentre proseguono i lavori per il restauro del Colosseo, sponsorizzato dal Gruppo Tod’s di Diego Della Valle per 25 milioni di euro (con tanto di recente via libera da parte del Consiglio di Stato che ha risolto il contenzioso tra due aziende che hanno partecipato alla gara), non distante da lì, al Foro Boario, in piazza Bocca della Verità, torna a risplendere un altro gioiello d’architettura romana. Si tratta del Tempio di Portuno, restituito all’interesse della collettività grazie all’intervento della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, del World Monuments Fund e la collaborazione di American Express, non nuova a operazioni di mecenatismo artistico, in Italia e nel mondo. In passato l’azienda aveva sostenuto, con 146.828 dollari, il restauro del tempio di Ercole, sempre al Foro Boario, permettendo il recupero delle superfici esterne e interne in marmo, travertino e laterizio e del dipinto murale del XV secolo nella cella. Inoltre la nota società di servizi- che ha creato all’interno delle attività di Corporate Social Responsibility, l’area “Historic Preservation”, con l’obbiettivo di salvaguardare parti del patrimonio culturale mondiale ed è tra i co-fondatori del programma World Monuments Watch, avviato nel 1995 – negli ultimi 15 anni ha contribuitoa preservare 154 siti in 70 Paesi, integrando la conservazione della memoria storica alla gestione del turismo sostenibile e all’ educazione dei visitatori. Recano la sua firma, associata a quella delWorld Monuments Fund,gli aiuti all’antica Città di Pompei, ai Sassi e al Parco delle Chiese Rupestri di Matera, alle Cinque Terre e al Ponte delle Catene di Bagni di Lucca nel 2001.

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Tempio di Portuno
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Tempio di Portuno, dettagli restauri

Nel caso del Tempio di Portuno- per cui American Express ha stanziato 250mila dollari che hanno anche consentito la pubblicazione delle guide “Foro Boario” in inglese e italiano (Ed. Electa) e la realizzazione di un tour virtuale (1milione e 720mila euro l’impegno del Ministero per i beni culturali; 1 milione e 62mila dollari quello del WMF)- i lavori hanno permesso di riportare alla luce le pitture interne della cella, il pronao dei lati nord, sud, est e l’ultima parte dell’ovest in fase di completamento, di realizzare la nuova copertura, migliorare il sistema antisismico e del grande infisso d’ingresso. All’interno del tempio è stata poi rinvenuta- e riportata alla sua bellezza originale- un’estesa superficie di stucco romano.

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Nel vicino tempio di Ercole, oltre al restauro lapideo delle colonne e dei capitelli, una parte importante dei lavori è stata dedicata al consolidamento delle lesioni diagonali diffuse sui fusti delle colonne in marmo di Carrara. Come sull’Acropoli di Atene, è stata costruita una macchina sperimentale, manovrata da un congegno oleodinamico, attualmente conservata nella Facoltà di Ingegneria di S. Pietro in Vincoli, con la quale sono state sollevate le colonne, permettendo di lavorare con integrazioni in marmo sui rocchi gravemente lesionati, integrando le parti mancanti.Ora, finalmente, entrambi monumenti possono essere visitati dal pubblico, la prima e la terza domenica del mese (per info e prenotazioni: www.coopculture.it).

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Tempio di Ercole

La riapertura del tempio di Portuno nel 2014 segna un momento importante per la storia di American Express: quest’anno ricorre infatti il centenario della presenza della sede operativa dell’azienda a Roma. «In cento anni la città è ovviamente cambiata notevolmente, ma quello che non è di certo mutato è il richiamo straordinario dei suoi monumenti che continuano a mantenere nella mente di abitanti e turisti sempre lo stesso magico splendore» afferma l’amministratore delegato Italia del gruppo, Mimi Kung. «I restauri dei Templi di Portuno e Ercole, ai quali abbiamo contribuito, rappresentano per noi un grande orgoglio e l’occasione per mostrare l’impegno di American Express nei confronti della cultura in generale e in particolare verso questa città. Impegno che è aumentato in maniera costante, non soltanto dal punto di vista del business ma anche come supporto al patrimonio artistico unico di Roma».

«American Express è orgogliosa dello straordinario lavoro eseguito dagli esperti di restauro che operano in tutto il mondo, il cui compito è di salvaguardare un passato glorioso. Siamo felici di partecipare a iniziative di tutela del patrimonio in via di estinzione e incoraggiamo gli altri a unirsi a noi nel tentativo di salvare singoli siti come questo», ha aggiunto Ken Chenault, Chairman e CEO di American Express.

Da non dimenticare poi che al progetto di restauro conservativo del tempio di Portuno è stato riconosciuto il premio ‘Italian Heritage Award 2013’”.

 

 

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