Print Friendly and PDF

Con Jeff Koons, il Whitney Museum lascia la sua sede

Jeff-Koons-Banality Jeff Koons accanto a Banality

Ha inaugurato lo scorso 27 giugno a New York la prima retrospettiva di Jeff Koons, mostra con cui il Whitney Museum dirà addio alla sua sede sulla Madison Avenue per trasferirsi downtown in spazi più ampi.

Jeff Koons con Banality
Jeff Koons con Banality

A comporre l’esposizione circa 150 opere del neo-pop artist realizzate dal 1978 ad oggi, che allestiscono quella che è la più grande e completa mostra mai dedicata ad un artista così innovativo. La visita si sviluppa in un ordine cronologico che dà la possibilità ai visitatori di comprendere l’enorme varietà dell’arte di Koons. Tra le opere esposte “Banality” (1988) una scultura che immortala Michael Jackson con una scimmia; “Equilibrium” (1983-93), un pallone da basket sospeso in una teca; un dipinto della serie Made in Heaven (1989-91), che ritraggono lo stesso artista in compagnia di Cicciolina, attualmente sua ex moglie; fino ai più recenti “Antiquity” e “Gazing Ball” del 2013.

La mostra sarà visitabile fino al prossimo 19 ottobre, poi si trasferirà in Francia e in Spagna. Intanto il Whitney provvederà a traslocare nel nuovo edificio firmato Renzo Piano.

A New York l’arte di Jeff Koons è attualmente visitabile anche al Rockfeller Center, dove l’artista ha fatto ritorno dopo 14 anni. Ad attirare l’attenzione dei visitatori la gigantesca scultura di fiori “Split-Rocker”

Commenta con Facebook

leave a reply

*