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Giovanni Sarti alla Biennale des Antiquaires 2014

DE LA CHAMBRE NATIONALE DES EXPERTS SPECIALISÉS Un dettaglio della Galleria G. Sarti alla Biennale
Un dettaglio della Galleria G. Sarti alla Biennale

 

La Galleria Giovanni Sarti, con sede a Parigi, partecipa anche per il 2014 alla Biennale des Antiquaires – Grand Palais Paris che si svolge dall’11 al 21 settembre 2014.

Nell’elegante stand dalla scenografia completamente rinnovata e studiata per mettere in risalto gli importanti e rari dipinti presentati dalla Galleria, si possono ammirare anche mobili e oggetti d’arte di pregiata fattura.

In anteprima si segnalano tre quadri di grande rilievo storico e qualitativo in perfetto stato di conservazione, assieme a due rarissime commode firmate dai maestri Piffetti e Sageot.

Bartolomeo Cavarozzi
Bartolomeo Cavarozzi
(Viterbo, 1587 – Roma, 1625)
San Pietro e San Paolo disputanti.
Circa 1615-1616.
Olio su tela, cm 75 x 98.
Provenienza : Collezione privata.

 

 

Maestro di Baranello
Maestro di Baranello
San Giovanni Battista
verso 1620 – 1630
olio su tela, cm 100 x 136,5.

 

Maestro di Mirasole
Maestro di Mirasole
(attivo a Milano verso il 1460-1480) La Madonna e Santa Marta presentano un gruppo di battuti bianchi (anta sinistra, cm 70,5 x
20,5, altezza lato interno cm 53,5, spessore cm 1);

 

Maestro di Mirasole
Maestro di Mirasole
(attivo a Milano verso il 1460-1480) Compianto su Cristo morto (anta destra, cm 70,5 x 21, altezza lato interno cm 53,5, spessore
cm 1); Annunciazione a monocromo verde (rovescio delle due ante)

 

Nicolas Sageot
Nicolas Sageot (1666-1731)
Maître nel 1706Raffinata commode Louis XIV ad intarsi detti Boulle,
in ottone tartaruga ebano e corno tinteggiato attribuito a
Nicolas Sageot.Vers 1710. Dim: H. 81 cm L. 132 cm P. 66 cm

 

Pietro PIFFETTI
Pietro Piffetti
(Torino, 1700-1777)
Commode con intarsi in legni rari, decorata in avorio inciso e ornamenti in
bronzo dorato. Verso 1730-1740.

 

 

Giovanni SARTI
137 rue du Faubourg Saint-Honoré, 75008 Paris
Tel. (33.1) 42 89 33 66 – Fax. (33.1) 42 89 33 77
Email : giovanni.sarti@wanadoo.fr – Web site : www.sarti-gallery.com

 

Alcune informazioni sull’architetto che ha realizzato lo stand della galleria in Biennale:

Julien Boaretto, 38 anni, si è laureato in architettura d’interni alla prestigiosa École Camondo di Parigi. Ha iniziato la sua attività indipendente 10 anni fa, dopo aver lavorato due anni presso studi di architettura tra cui quello del celebre architetto Jean-Michel Wilmotte.
Di formazione contemporanea, si interessa anche allo stile classico e questa peculiarità ha consentito a Julien Boaretto di entrare a far parte di importanti commesse internazionali, come ad esempio il Deauville Village costruito tra il 2005 e 2008 intorno a un lago situato a 20 km. circa da Mosca. Ispirandosi a Deauville, la celebre località mondana che si affaccia sulla Manica, Julien Boaretto ha creato il concept di una serie di case in stile normanno, per le quali ha interpretato e disegnato con accuratezza minuzioza le facciate
L’eleganza di questo french touch non poteva sfuggire a Giovanni Sarti che, per la prossima edizione della Biennale, ha voluto affidargli il concept e la decorazione del proprio spazio espositivo. Suddiviso in tre ambienti che richiamano l’atmosfera della galleria parigina in Faubourg St. Honoré. Le tre sale saranno separate da archi e colonne che si ispirano allo stile neoclassico. Su fondo blu saranno collocati i Primitivi, mentre sulle pareti grigio beige spiccheranno i dipinti del XVII e XVIII secolo. Ad aggiungerere teatralità all’atmosfera, Julien Boaretto posizionerà all’interno degli ambienti rari oggetti d’arte e preziosi mobili di grandi maestri come Pietro Piffetti o Nicolas Sageot. Noto per il rigore con cui interpreta gli interni in tutta una varietà di stili, da quello francese classico al contemporaneo, Julien Boaretto esegue tutti i disegni delle decorazioni rigorosamente a mano, nei minimi dettagli, rivisitando i ricchi motivi e le eleganti volute dalle forme leggere e delicate tipiche dell’arte francese del ‘700 e ‘800.
“Quando un cliente mi chiede d’ideare una decorazione in cui spicchino tali elementi, studio libri e decori d’epoca, scelgo i disegni che più mi affascinano e li reinterpreto riportandoli sulla carta…. E’ come per un musicista quando osserva una partitura: reinterpreta le note, le scambia e riesce a dare un tocco molto personale alla sinfonia.” dice Julien Boaretto “e questo lo si puo’ fare solo nel rapporto diretto tra la mano, il cuore e il cervello. Non è possibile delegare questo lavoro al computer”. Al contrario, usa tutte le nuove tecnologie per realizzare i vari elementi. Appassionato dell’Italia, ha voluto riprodurre per lo stand della galleria Sarti il pavimento del duomo di Prato visto pochi mesi fa in occasione della mostra su “Filippo Lippi e l’Officina Pratese”.

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