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“Verso Monet” a Vicenza. La “Storia del Paesaggio” in mostra. Dettagli e finezze

"San Giorgio Maggiore" dipinta "al crepuscolo" da Monet nel "San Giorgio Maggiore" dipinta "al crepuscolo" da Monet nel

“L’arte è natura concentrata”

(Honoré de Balzac)

Monet - Salice Piangente
I riflessi di luce dello stagno dove si immergono le fronde del “Salice piangente” di Monet, 1918. (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

La vicentina “Storia del Paesaggio dal Seicento al Novecento” alla Basilica Palladiana ripercorsa tramite dettagli e finezze dei maestri in mostra. Tre secoli e due decenni di “magia cangiante per la visione e per la mente” attraverso una visione “in particolare” dell’esposizione. Pennellata dopo pennellata. Dai “capricci” e “vedute” lagunari del tris veneziano, Bellotto, Guardi, Canaletto, alle visioni prismatiche di Cézanne e ai campi di grano di Van Gogh. Dall’Arcadia di Poussin alle impressioni en plein air di Monet (le prime foreste di Fointanbleau – 1865, i rossi infuocati dei tramonti in laguna – 1908, le ninfee che sbocciano dal laghetto di Giverny, 1908 e lo stagno di riflessi dove si immerge il Salice piangente del 1918). Dalle brume del Nord alle “luci trasparenti ed azzurrine” del Sud. “Verso Monet”: verso l’emancipazione totale della natura dalla presenza umana. Una Natura sempre più “libera” che “albero dopo albero” s’impone come entità esistente e s’innalza a soggetto assoluto della composizione, non più fondale scenografico o tavola da palcoscenico popolata da uomini ma immagine autonoma. Non più ancella ma padrona della scena, con le sue luci, i suoi colori, le sue atmosfere.

La firma di Van Gogh
“Vincent”: La firma di Van Gogh nel suo “Uliveto” del 1889 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

C’è una gioia nei boschi inesplorati,
C’è un’estasi sulla spiaggia solitaria,
C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo,
e c’è musica nel suo boato. Io non amo l’uomo di meno, ma la Natura di più.

George Byron

"Capriccio con tempio romano in rovina" firmato da Bernardo Bellotto, 1743 (Foto: Luca Zuccala © ArsLife)
“Capriccio con tempio romano in rovina” firmato da Bernardo Bellotto, 1743 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Il campanile e la cupola di "San Giorgio Maggiore al crepuscolo" di Monet, 1908 (Foto: Luca Zuccala © ArsLife)
Il campanile e la cupola di “San Giorgio Maggiore al crepuscolo” di Monet, 1908 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Viola, magenta, bordeaux, rosso e arancio: "San Giorgio Maggiore al crepuscolo", Monet, 1908 (Foto: Luca Zuccala © ArsLife)
Viola, magenta, bordeaux, rosso e arancio: “San Giorgio Maggiore al crepuscolo”, Monet, 1908 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.” (Claude Monet)

Monet -
“Antibes vista dal Plateau Notre-Dame”, Monet, 1888 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet -
“La casetta del pescatore” a Varengeville di Monet del 1882 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet -
“La casetta del pescatore sugli scogli” sempre a Varengeville di Monet, 1882 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet
La chiesetta di “Vetheuil” dipinta da Monet nel 1879 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“L’aria che si respira in un quadro non è necessariamente la stessa che si ritrova all’aperto” (Degas)

Turner
Miscela di “Paesaggio con fiume e montagne in lontananza” di Turner, 1840-1850 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
San Marco
Impasto “Blu e oro, San Marco, Venezia” di Whistler, 1880 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Pellicano
La cicogna che vola nel “Temporale sulla Piszta” di Karoly Lotz del 1861 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Mucche
Claude Lorrain – “Villa nella campagna romana”, 1646-1647. La seconda vacca nell’acqua si “riflette” in asino. Grazie a Silvio Lacasella per la “segnalazione” (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Camoscio
Il daino ne “Il sentiero dei castagni a La Celle-Saint-Cloud” di Sisley, 1867 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“Il colore che come la musica è vibrazione, in grado di cogliere ciò che di più universale e indefinito esiste in natura: la sua intima essenza.” (Gauguin)

Monet -
Elemento della ghimberga ne “La facciata della Cattedrale di Rouen, mattina” di Monet, 1894 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Van Gogh
Il mulino tra gli “Orti a Montmartre” di Van Gogh, 1887 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Van Gogh
Un “albero-girasole” tra i “Campi di grano in un paesaggio montuoso” di Van Gogh, 1889 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“Chi sa quali dolcezze e quali virtù vi siano sulla terra, nelle acque, nelle piante, nei cieli, e sa come avvicinarsi a questi incanti, è uomo ricco e regale” (R.W. Emerson)

Monet -
Ragazza che porta i fiori sulle rive de “La Senna a Chatou” di Renoir, 1881 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet
Una ragazza nel “Frutteto a primavera vicino a By” di Sisley, 1881 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Bretoni
Due bretoni e una mucca rossa che bruca nel “Paesaggio con due donne bretoni” di Emile Bernard, 1892 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“L’arte è la mano destra della natura” (Friedrich Schiller)

Monet
“Campo di papaveri”, Monet, 1881 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet -
“Campo di papaveri vicino a Giverny”, Monet, 1885 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet
Tris di “Ninfee”, Monet, 1908 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet -
Bis di “Ninfee”, Monet, 1908 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“Il grande artista si riconosce da questo, egli ci svela la natura, ci indica uno spettacolo, un aspetto che ancora non conosciamo, egli ci rivela la via nell’identico modo in cui si è rivelata a lui e appare così nell’arte per la prima volta.” (Claude Monet)

"San Giorgio Maggiore" dipinta "al crepuscolo" da Monet nel
“San Giorgio Maggiore” dipinta “al crepuscolo” da Monet nel 1908
Monet -
“Tronchi d’alberi con edera” di Van Gogh, 1889 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet -
Il tronco del “Salice piangente” di Monet, 1918 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Renoir -
Fusione di vegetazione nel paesaggio tra le “Rocce a L’Estaque” di Renoir, 1882
Van Gogh
Ulivo nell'”Uliveto” di Van Gogh dipinto nel 1889 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Van Gogh
I monti sullo sfondo dei “Campi di grano in un paesaggio montuoso” di Van Gogh, 1889 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“Non solo la Natura deve divenire visione, ma è anche necessario che l’uomo divenga Natura” (Merleau-Ponty)

Guardi
“Capriccio con arco di trionfo in rovina sul bordo della laguna”, Bellotto, 1743
Guardi
Pastore errante nel “Capriccio con tempio romano in rovina”, Bellotto, 1743 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Guardi
Figure tra le rovine nel “Capriccio con tempio romano in rovina”, Bellotto, 1743 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Guardi
Attracco del pescatore nell’Adige (“Veduta di Verona, con Castelvecchio e il Ponte Scaligero” del 1745 di Bernardo Bellotto) (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Guardi
Una “zattera” sulle rive dell’Adige nella “Veduta di Verona, con Castelvecchio e il Ponte Scaligero” di Bellotto, 1745 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Canaletto
Un affollato “Bacino di San Marco” di Canaletto, 1738-1739
Canaletto
“Capriccio palladiano” sul Canal Grande di Canaletto del 1744

“Noi siamo circondati da cose che non abbiamo fatto e che hanno una vita e una struttura diverse dalla nostra: alberi, erbe, fiumi, colline, nubi. Per secoli esse ci hanno ispirato curiosità e timore e sono state fonte di piacere. Le abbiamo ricreate nella nostra immaginazione per riflettervi i nostri sentimenti. Siamo giunti a considerarle come elementi costitutivi di un’idea che abbiamo chiamato natura. La pittura di paesaggio segna le tappe della nostra concezione della natura.”

Kenneth Clark, Il paesaggio nell’arte

Turner
Magma e lapilli ne “L’eruzione delle Souffrier Mountains” di William Turner, 1815 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Cezanne
Qualche pennellata per un albero ne “La diga di Zola” di Cézanne, 1878-1879
Cezanne
“La diga di Francois Zola” eretta pittoricamente da Cézanne tra 1878 e 1879
Monet
Bandiere che sventolano sulla “Spiaggia a Trouville” di Monet del 1870
Seicenti
“Mulino sul fiume Orbe” di Courbet, 1875 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Seicento
Casina diroccata nei pressi dello “Stagno nel bosco” di Hobbema, 1664 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

“Il compito dell’artista non consiste nella fedele rappresentazione del cielo, dell’acqua, delle rocce e degli alberi; la sua anima e la sua sensibilità devono al contrario rispecchiarsi nella natura. Riconoscere, penetrare, accogliere e riprodurre lo spirito della natura con tutto il cuore e con tutta l’anima è il compito di un’opera d’arte.” (Friedrich – Osservazioni)

Friedrich
“Mare al chiaro di luna”, Friedrich, 1835-1836
Monet
Sbuffi di fumo dai treni su “Il ponte di Charing Cross” di Monet, 1900
JFK
“JFK 69”: John Frederick Kensett firma le sue “Figure sul lungomare”, 1869 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
AB
“AB 59”: la sigla di Albert Bierstadt nel “Temporale sulle Rocky Mountains” del 1859 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Gauguin
“P. Gauguin 1879”: la firma di Gauguin segnata sulla “Neve a Vaugirard” del 1879 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Degas
“Degas” rosso acceso tra le “Case ai piedi di una scogliera” del 1898-1898 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Courbet
“G. Courbet” tra le “Onde” del 1869 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Monet
Claude Monet” in nero nella “Foresta di Fointanbleau” del 1865 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
"Monet 85"tra i papaveri vicino a Giverny del 1885
“Claude Monet 85” tra i papaveri vicino a Giverny del 1885 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
"Claude Monet 88"
“Claude Monet 88” sulla superficie del mare della Costa Azzurra (“Antibes, pomeriggio”, 1888) (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Claude Monet
“Claude Monet 1907” tra le “Ninfee” del 1907 (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)
Claude Monet
Per concludere con il “Claude Monet 1918” tra i riflessi del laghetto di Giverny dove si immerge il “Salice piangente” del 1918, ultima opera in mostra. (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Foto e testo: Luca Zuccala © ArtsLife

INFORMAZIONI UTILI

VERSO MONET. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento
Vicenza, Basilica Palladiana
Dal 22 febbraio al 4 maggio 2014

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