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Oltre 500 visitatori al Madre di Napoli contro la violenza sulle donne

La cornetta di un telefono, uno specchietto da borsa, collant strappati, persino una tutina di un neonato: sono tra i tanti oggetti lasciati nello ‘sfogatoio’, l’installazione artistica allestita per un giorno contro la violenza sulle donne al Museo Madre di Napoli nell’ambito dell’evento-interattivo ‘I Miserabili’ curato da Désirée Klain e Giuliana Ippolito che ha richiamato ieri oltre 500 visitatori. Gli oggetti e gli scritti entreranno a far parte del progetto itinerante.

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