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Annunciati i 20 finalisti premio “Curate”. Vincitore a maggio

Qatar Museums Authority e Fondazione Prada sono lieti di annunciare i 20 finalisti di Curate, il concorso internazionale promosso dalle due istituzioni con l’obiettivo di individuare nuovi talenti in campo curatoriale. Curate intende aprire orizzonti inediti e sfidare le idee correnti su ciò che normalmente s’intende per mostra, offrendo al vincitore la straordinaria opportunità di diventare il curatore del progetto che da sempre sognava.

Dal 29 maggio al 31 dicembre 2013 attraverso il sito www.curateaward.org, sono stati presentati più di 500 progetti provenienti da 63 paesi. Ogni partecipante, singolarmente o in gruppo, ha proposto la propria idea di mostra sotto forma di un video, di non oltre due minuti, accompagnato da un testo esplicativo.

La giura internazionale di Curate è formata da Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa bint Hamad Al-Thani, Presidente del Qatar Museums Authority; Miuccia Prada, Presidente della Fondazione Prada; Rem Koolhaas, architetto, teorico urbanista e fondatore dello studio OMA/AMO; Nadine Labaki, regista e attrice libanese; Nawal El Moutawakel, Vice-Presidente del Comitato Olimpico Internazionale; Hans Ulrich Obrist, condirettore della Serpentine Gallery di Londra.

La giuria, dopo aver valutato i progetti sulla base della creatività e della rilevanza sociale, ha selezionato venti proposte diverse per provenienza geografica, temi, metodi e approcci scelti, ma accomunate dal tentativo di offrire un’originale e lungimirante idea curatoriale in grado d’ispirare il nostro futuro.

La selezione dei venti progetti finalisti è composta da:

 A Fuego, Rodrigo Orrantia Gómez (Colombia, 1977)
 An Informal Settlement, Claire Breukel (Stati Uniti, 1979)
 Camping Park, Rodrigo Vilhena (Portogallo, 1968)
 Collapsed City, Nacho Ruiz (Spagna, 1975)
 Continuity – Syrian City Paintings, Róza El-Hassan (Siria, 1966)
 Copyleft, Liping Xiang (Cina, 1976)
 Directly Mild, Maria Loizidou (Cipro, 1958)
 Eating Habits, Alice Lichtenstein (Austria, 1978)
 Epigenetic Space, John-Paul Pryor e Alessandra Cianchetta (Regno Unito)
 Erase, Federico Pepe (Italia, 1976)
 Extinct in the Wild, Michael Wang (Stati Uniti, 1981)
 metaPhorest, Habu Kazuhito e Yuki Yoshioka (Giappone)
 Mutterzunge, Misal Adnan Yıldız (Turchia, 1979)
 Outlives, José Arispe (Bolivia, 1985)
 Picasso in my casa, Svenja Wichmann e Anna Bründl (Germania)
 Ready Meals, Cedar Lewisohn e Mike Knowlden (Regno Unito)
 S.F.C. – The Short Future City, A12 (Italia)
 The Border, Evelyn Simons (Belgio, 1989)
 The Power of Words Exhibition, Omneya Kilany e Nabil Al Nashar (Qatar)
 The Reader Digested, Matthew Claudel, Carlo Ratti e Gianluigi Ricuperati (Stati Uniti)

 

Il vincitore di Curate sarà annunciato nel mese di maggio 2014.

 

INFORMAZIONI
www.curateaward.org

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