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Vastari, start-up inglese dell’arte, e Microsoft Ventures Accelerator

Vastari e Ventures Accelerator
La start-up inglese dell’arte entra nel programma di Microsoft

 

Vastari, la piattaforma web nata nel 2013 per connettere collezionisti privati e curatori museali, è stata selezionata da Microsoft per il prestigioso programma Ventures Accelerator.

“Nonostante la fortissima competizione Vastari ha dimostrato di possedere la combinazione vincente: un’idea innovativa, capace di attrarre gli investitori, e un ottimo team, pronto a imparare” si legge nel comunicato di Microsoft.

Microsoft Ventures Accelerator – Londra è un programma di 12 settimane, che prevede assistenza tecnica, accesso alle risorse e una sorta di guida-mentore, per le start up selezionate. Alla conclusione del programma le società partecipanti avranno l’opportunità di presentare le loro idee a venture capitalist e altri investitori.

Vastari.com è il sito che offre ai collezionisti privati e mercanti d’arte la possibilità di creare un archivio digitale delle opere in loro possesso in maniera completamente anonima, per renderle accessibili solamente a curatori di istituzioni accreditate, con l’obiettivo di facilitare i prestiti per le mostre temporanee.

Fondata da un piccolo gruppo di investitori dei settori media e tecnologia, anch’essi collezionisti, dallo scorso settembre, Vastari è presente anche nel mercato italiano.

“Introdurre una piattaforma online in un mercato come quello dell’arte, notoriamente scettico nei confronti delle nuove tecnologie, ha richiesto parecchi tentativi ed errori” spiega Bernadine Bröcker, amministratore delegato di Vastari. “Ci è voluto un anno per sviluppare un prodotto in grado di soddisfare le esigenze degli utenti e ora, per raffinarlo, abbiamo deciso di affidarci a Microsoft.”

Michel Van der Bel, managing director di Microsoft UK e vice presidente di Microsoft International, afferma, “Attraverso Microsoft Ventures stiamo tornando alle nostre radici, lavorando con gli imprenditori ad ogni stage del processo di maturazione della loro start-up – dall’idea al prodotto, per poi aiutarli nel loro mercato.”

Francesca Polo, la componente italiana del team Vastari, spiega come si sviluppa Microsoft Ventures Accelerator. 

In cosa consiste il programma di insegnamento?
Il programma di insegnamento si rifà ai principi di “Lean Startup” un approccio sviluppato da Eric Ries nel 2008. Questo metodo prevede uno stretto contatto con i clienti per raccogliere feedback e sviluppare un prodotto che soddisfi le loro esigenze.

Quando parliamo con gli utenti dobbiamo essere pronti a cogliere le avvisaglie dei problemi prima che loro lo realizzino e inizino a dare una risposta filtrata da quelle che credono essere le nostre aspettative.

Nella pratica?
Nella pratica questo metodo di continuo fine tuning presuppone una grandissima flessibilità, ogni piccolo cambiamento significa ulteriori ore di programmazione per perfezionare il sito, modifiche al modello economico e soprattutto richiede di non affezionarsi troppo ad idee che, per quanto buone sulla carta, possono rivelarsi non adatte al mercato.

Come si svolgono le lezioni?
Dal punto di vista pratico il programma combina lezioni frontali sui vari aspetti di gestione di una start up come marketing, fund raising, product e client development, con workshop interattivi ed eventi di networking. Le lezioni sono di varia natura: da tete a tete con i mentori che abbiamo scelto a workshop di gruppo. Hanno, inoltre, un forte risvolto pratico: ci viene richiesto di applicare immediatamente al nostro business tutto quello che ci è stato spiegato e di presentarlo agli altri, in preparazione della presentazione finale che avverrà il 30 aprile davanti a vari fondi venture capital. Spesso ci viene anche richiesto di applicare le tecniche che ci vengono insegnate ad altre start ups del gruppo in modo da metterci alla prova anche su prodotti che conosciamo meno.

Come struttura il corso è paragonabile ad un Master in Business Administration per molti aspetti. Ogni gruppo è infatti affiancato, oltre che da tre mentori, da uno studente MBA della London Business School.

E chi sono gli altri mentori?
Mentori ed insegnanti sono amministratori di Microsoft affiancati da soci fondatori e membri del team esecutivo delle start up di successo degli ultimi anni, come ad esempio Skype, Airbnb, Secret Escapes e molte altre.

Le start-up che fanno parte del programma sono 12, compresa Vastari. Potrebbe nascere una collaborazione con qualcuna di esse?
La prima cosa che abbiamo imparato è mai dire mai. Per ora, essendo Vastari l’unica start up dell’ arte non abbiamo ancora trovato sinergie con le altre compagnie. Non dimentichiamo però che siamo solo alla seconda settimana e ne abbiamo altre dieci per scoprire nuove opportunità di collaborazione.
Ad aprile quindi, per scoprire come si sarà conclusa l’esperienza.

 

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