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Bagarini fuori dagli Uffizi. I vigili urbani? chissenefrega…

Questa è l’Italia di oggi. Permettere che fuori dai nostri più grandi e amatissimi musei stazionino persone a vendere biglietti a prezzi triplicati o quadruplicati rispetto alla norma. Il tutto per proporre ai turisti di evitare la coda. Insomma il messaggio è…”qui in Italia funziona così…se paghi salti tutti i fastidi”. Scrive così un articolo del Corriere fiorentino: “Si avvicinano mentre la lunghissima coda scoraggia i turisti sotto il sole. Sono un po’ come un miraggio: si avvicinano e ti propongono: «Vorresti saltare la fila?». La risposta è scontata, il prezzo meno: 35 euro a persona contro il ticket ufficiale di 6,5 euro più altri 4 per prenotare la visita e saltare ugualmente la fila. Come al Colosseo, anche davanti alla Galleria degli Uffizi vanno in scena le vendite dei biglietti a prezzi triplicati. Inutili i cartelli del Polo Museale e le denunce fatte a carabinieri e vigili urbani. Sotto i portici degli Uffizi sono circa una decina i procacciatori, di tre associazioni diverse. Vanno in azione dopo essersi spartiti la coda. Furioso Antonio Natali, direttore degli Uffizi: «Il danno di immagine è fortissimo: non siamo in una situazione di paese civile». «Nessuna sollecitazione ha mai portato risultati – precisa la soprintendente del Polo Museale Cristina Acidini – finora ci è stato risposto che è consentito dalla libera concorrenza».”.

Ma vi sembra possibile?? Invece di andare a rompere le scatole per controlli burocratici e fastidiosissimi ai cittadini normali italiani che lavorano perché le autorità locali non intervegono?!?

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