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L’Unesco riscopre le Ville Medicee

Dal Villa di Cafaggiolo (Barberino del Mugello), a Palazzo di Seravezza (Lucca), passando per Villa La Petraia e Villa di Castello a Firenze. E poi ancora il Giardino di Boboli e il Giardino di Pratolino (Vaglia, Firenze). Sono in tutto 12 le ville e 2 i giardini medicei, tutti in Toscana, che, selezionati dal comitato di valutazione con sede in Cambogia, entreranno a far parte del patrimonio dell’Unesco.

Si dichiara onorata Cristina Acidina, sovrintendente del Polo Museale di Firenze, e si augura che questa scelta favorisca nuove politiche di valorizzazione e accordi tra enti locali per pianificare una buona comunicazione e un sistema di trasporti efficace per collegare tra loro questi gioielli medicei. Saranno necessari dei finanziamenti per ristrutturare alcune architetture che rischiano il degrado, ma si spera che l’organismo che gestirà le ville e i giardini selezionati riesca a lanciare una nuova immagine della Toscana nel mondo, con percorsi inediti che valorizzino l’anima del Rinascimento nascosta in queste mura.

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