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Orlando Italy

Per interpretare la crisi finanziaria globale, il fondo Orlando Italy non ha usato grafici, né tabelle, ma un’opera d’arte: Economy Maps 2010, commissionata a Nicoletta Fontana per un valore superiore ai 10mila euro ed esposta, in bella mostra nella sala riunioni, con tanto di effetto di stupore e interesse da parte dei clienti che vi transitano. Un montaggio grafico- che occupa un’intera parete – di scatti originali che immortalano persone, oggetti e situazioni rappresentativi di Stati Uniti, Corea del Nord, Italia, Cina, Russia, India, Arabia Saudita, Gran Bretagna e Africa. Una scelta originale e coraggiosa per questa private equity firm, specializzata in processi di ristrutturazione aziendale ed entrata nel capitale di importanti imprese, da Allegri a Favini e Cogethec e da ultimo la catena di cosmetici Limoni. Insomma, verrebbe da chiedersi, cosa c’entra l’arte con la finanza, normalmente un po’ ingessata?

Eppure c’è un perché: «Orlando Italy è da sempre sensibile alle espressioni artistiche – dichiara Enrico Ceccato, managing partner del fondo – e quando ho visto “Life Style map”, realizzata nel 2009 da Nicoletta Fontana e poi acquistata da un importante gruppo bancario italiano, ho pensato di chiedere all’artista un’opera per rivestire la parete della nostra sala di rappresentanza. Desideravo qualcosa che esprimesse l’idea dei flussi monetari, dello scambio di soldi e che al tempo stesso rendesse l’idea della difficile situazione economica e sociale che stiamo vivendo su scala globale Ho scelto una raffigurazione del mondo perché noi investiamo in aziende italiane presenti all’estero, o comunque con una mentalità internazionale e dei prodotti esportabili». Detto fatto: Fontana ha realizzato il suo montaggio di foto in un mese esatto. «Non è stato difficile- dichiara l’artista, nata a Gorizia e trapiantata a Milano da una ventina d’anni- ho l’abitudine di leggere tutti i giorni quotidiani economici, mi tengo aggiornata e poi sono una giornalista: ho una rubrica su Il quotidiano di Sicilia. Cosa ho voluto manifestare in Economy maps? Innanzitutto una critica verso l’Occidente, arrivato ormai alla fine dell’impero. I nostri valori, contrariamente a quanto si pensi, non sono quelli giusti e sani. Poi c’è la una riflessione sulla condizione della donna nei Paesi arabi, sul veloce e incontrollato sviluppo indiano, sulla paura della bomba atomica. Il mio è comunque un forte messaggio di pace».

I temi dell’economia e della società sono del resto da sempre al centro del lavoro di Nicoletta Fontana che ha da poco esposto a Milano, presso la Galleria Federica Ghizzoni (www.federicaghizzoni.it), la sua “On the street”: mostra fotografica itinerante, con prossime tappe in Italia e all’estero, che racconta, in chiave ironica, attraverso vari scatti, la civiltà contemporanea e soprattutto un nomadismo, fatto di un mix di cultura, religione e graffitismo. «Ringrazio il Dott. Ceccato che ha dato un indirizzo concreto alle mie opere» afferma Nicoletta Fontana, la cui “Economy maps” reca la critica di Alessandro Trabucco. E presto l’artista goriziana potrebbe essere chiamata da Orlando Italy per un nuovo lavoro. Il fondo d’investimento sembra essere sempre più affascinato dall’universo artistico: «ho appena commissionato un soggetto, economico naturalmente, a un altro artista- racconta Ceccato- ma mi piacerebbe collaborare ancora con Nicoletta Fontana, magari realizzando qualcosa legato al settore del beauty su cui stiamo al momento puntando». Prepariamoci quindi a una finanza, più creativa – nel senso positivo del termine- fatta anche di quadri, non soltanto di numeri.

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