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St.Moritz Art Masters

Artists Talk, Julius Baer Lounge Posthaus, 1 settembre 2012, con (da sinistra) Reiner Opoku, Tom Sachs, Jeffrey Deitch, Lüder Fromm
© SAM 2012/fotoSwiss.com/cattaneo+bianchi

Sono bastati cinque anni per farli entrare di prepotenza nel calendario degli appassionati di arte. Comodi tra Documenta e la Biennale Des Antiquaires. I St.Moritz Art Masters sono una 10 giorni ad alta quota di mostre, talks e workshops, con artisti e fotografi da tutto il mondo. I nomi sono davvero prestigiosi, e l’aspetto interessante è che gli artisti sono presenti fisicamente, li si può incontrare e conoscere. Le mostre, aggiungo, sono gratuite. Ogni anno la manifestazione cresce e migliora, e mi sento di consigliarla tout court. Quindi non troverei scorciatoie cretine (che ho sentito) tipo: “è un evento commerciale”, “che c’entra l’arte con St.Moritz”, “sarà, ma io preferisco Basel”.

1 – Ogni evento è commerciale, perché se nessuno paga le mostre non si fanno. Dalla Cappella Sistina in poi.

2 – St.Moritz vanta un comprensorio che addirittura le Dolomiti se lo sognano. Sono le montagne più belle al mondo e farci delle mostre site-specific è un’idea intelligente.

3 – Non è una fiera. Non si vende nulla. Non si paragona un calciatore con un violinista. Non c’entrano le due cose. Immaginatevi una Documenta meno snob (in senso curatoriale, meno confusionaria) e più vicina da raggiungere.

Il 2012, al dettaglio, è stato l’anno del Brasile. Vik Muniz, Roberto Cabot e Adriana Varejao, sono solo alcuni degli intervenuti. Per la fotografia vi cito Steve McCurry (che ha ottenuto la commessa per il calendario Pirelli 2013 proprio lo scorso anno a St.Moritz), Albert Watson (quel signore che ha scattato la foto di Steve Jobs scelta dalla Apple per il sito ufficiale il giorno della morte), Jock Sturges, Occhiomagico, Yossi Loloi, etc.

Ricordo anche, giusto per citare qualcun’altro, gli ospiti del talk di sabato scorso, gratuito: Tom Sachs e Jeffrey Deitch (si, il Direttore del MOCA a Los Angeles).

Nelle scorse edizioni sono passati Gerhard Richter, William Klein, Greg Gorman, i Kabakov…

Artslife vi proprorrà alcune video interviste esclusive a breve, per conoscere da vicino gli artisti. Io, mi permetto di ricordarvi che se non trovate questo evento su siti/riviste concorrenti, non è perché la qualità non sia alta, ma perché non è stata comprata loro la pubblicità, perché non c’è altra spiegazione. Questa è una delle ragioni della decadenza dell’editoria d’arte nel nostro paese.

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